Besana – (a. br.) «L’amministrazione riconosce i veri valori e le autentiche sensibilità di chi, con un semplice gesto, sa rinunciare a un guadagno per dispensare concreta solidarietà». Firmato: sindaco Vittorio Gatti. E’ la motivazione che sarà incisa sulla targa che la giunta comunale, riunita a palazzo nei giorni scorsi, ha deciso di assegnare a Daniela Sandra Gozzo, dal 1 gennaio 2012 titolare de «Il tabaccaio del centro» della centralissima via Verdi a Besana capoluogo.
La commerciante, che gestisce la tabaccheria insieme al figlio Giorgio Piccardi, vent’anni, lo scorso giugno aveva deciso di eliminare le tre slot machines della sua rivendita. Il motivo? Troppe famiglie rovinate dal vizio del gioco. «Una donna un giorno mi ha supplicato: ”Per favore, se dovesse venire qui mio marito, chiamatemi subito”». Sentire la sua voce è stato come ricevere una coltellata.
E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso», racconta Gozzo, che aggiunge: «D’estate, quando gli altri esercizi chiudevano per ferie, si riversavano tutti da noi, e c’erano delle facce poco raccomandabili. Perché avrei dovuto rischiare un furto o una rapina? Ma l’abbiamo fatto – continua la besanese – soprattutto perché vedevamo la gente che si rovinava e faceva fuori lo stipendio nel giro di una sola giornata: litigate fuori dal negozio tra i familiari e i giocatori incalliti, erano all’ordine del giorno. Non c’era un bel clima qui in negozio. Abbiamo fatto quello che ci sembrava giusto».