Sono finiti in manette i rapinatori del Belvedere di Venegono Inferiore. Si tratta di due italiani: un uomo di 41 anni residente a Pessano con Bornago nel Milanese e di un giovane di 24 anni di Brugherio. Il più maturo era stato già stato arrestato qualche settimana fa per reati simili commessi nella zona di Monza: giovedì mattina i carabinieri di Tradate, al termine di una lunga indagine, hanno arrestato anche il suo giovane complice facendo irruzione nella sua abitazione di Brugherio.
Si trovano ora in carcere a Monza e dovranno rispondere dell’accusa di rapina aggravata in concorso e detenzione illegale di arma da fuoco.
I fatti risalgono al 17 dicembre del 2012 quando il titolare del ristorante-pizzeria fu aggredito dai due individui all’orario di chiusura. I due banditi, pistola in pugno, si fecero consegnare l’incasso della giornata (2.400 euro) e poi, dopo avergli strappato la chiave della macchina e il cellulare, lo rinchiusero nella sua utilitaria in modo da non poter fuggire.
Della vicenda si occuparono subito i carabinieri che grazie a una meticolosa indagine fatta di pedinamenti e analisi dei tabulati telefonici, durata parecchi mesi, sono riusciti nelle ultime ore a incastrare i due responsabili della rapina al ristorante. Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori il cellulare era stato rivenduto in un negozio dell’usato di piazzale Lagosta a Milano che lo smerciò a una ditta di Milano.
Grazie alle tracce lasciate dal telefono rubato i carabinieri di Tradate hanno individuato l’uomo (quello di 41 anni) che materialmente lo aveva ceduto al negozio. Il bandito, però, già noto per una serie di precedenti, era già stato spedito in carcere per altri reati.