I 212 della Carrier in mobilità «Sospendete la procedura»

Il confronto tra le parti in Confindustria di Monza e Brianza. Solo una trentina di dipendenti dello stabilimento Carrier di Villasanta riuscirebbero a raggiungere la pensione nel corso della mobilità. Chiesta la sospensione della procedura.
Il presidio di lavoratori e sindacati davanti alla sede di Confindustria Monza
Il presidio di lavoratori e sindacati davanti alla sede di Confindustria Monza

I sindacati chiedono la sospensione della procedura di mobilità avviata dalla direzione della multinazionale Carrier per tutti i 212 dipendenti dello stabilimento di Villasanta. La richiesta è stata avanzata dai sindacati nel corso dell’incontro in corso nel pomeriggio di martedì 14 gennaio nella sede di Confindustria Monza e Brianza. All’esterno moltissimi dei dipendenti, armati di fischietti e volantini, che da giugno 2014 rischiano di rimanere per strada.. «Vogliamo solo lavorare» hanno detto a più riprese. Sulla recinzione della sede degli industriali bandiere della Fiom Cgil e della Uil, oltre agli appendini a testimonianza di quanti rischiano di ritrovarsi senza nulla. La situazione dei lavoratori è quanto mai problematica. Solo una trentina riuscirebbe ad accedere alla pensione nel corso della mobilità. Per tutti gli altri il futuro è quanto mai incerto. «L’azienda – ha detto Mirko Stucchi della Fiom Cgil pochi istanti prima di iniziare l’incontro – intende progressivamente chiudere Villasanta a partire dal mese di marzo per arrivare al trasferimento completato in Repubblica Ceca e in Francia entro giugno. Ci auguriamo che l’azienda possa rivedere la decisione presa. I presupposti per continuare a lavorare bene a Villasanta non mancano».