Arcore, ritrovati dentro un furgone otto motori rubati dai Pirati del Po

I carabinieri di Adria hanno recuperato ad Arcore 8 motori marini rubati alla Nautica Polesana di Rosolina. Sono propulsori fuoribordo nuovi di marca Suzuki, Honda e Mercury, valore 20.000 euro, ritrovati in un furgone, anch’esso rubato.
Otto i motori marini recuperati ad Arcore.
Otto i motori marini recuperati ad Arcore.

I carabinieri di Adria (Rovigo) hanno recuperato ad Arcore otto motori marini rubati una decina di giorni fa alla Nautica Polesana di Rosolina. Si tratta di propulsori fuoribordo nuovi di marca Suzuki, Honda e Mercury, di varia potenza, del valore di circa 20.000 euro ritrovati all’interno di un furgone, anch’esso rubato. Le indagini, scattate dopo la denuncia ai carabinieri di Rosolina, si erano sviluppate in tutta Italia. Una decina di giorni fa, dopo un’effrazione, erano stati asportati dall’azienda alcuni motori fuoribordo nuovi di zecca di varia.

Dopo la denuncia del titolare presso la stazione di Rosolina e i rilievi di rito erano scattate le indagini che sono arrivate all’epilogo quando, in seguito a un controllo mirato, i militari hanno recuperato nel cuore della Brianza la refurtiva a bordo di un furgone modello Fiat Ducato. Indagini sono ancora in corsa per accertare chi abbia rubato prima e cercato di piazzare poi la merce, assai ricercata tra scafisti e contrabbandieri.

È però sensazione diffusa tra gli inquirenti che, come nel caso dell’operazione Marine Motors scattata a seguito di fatti analoghi nel periodo 2011-2012, possa trattarsi con ogni probabilità di personaggi dell’Est Europa, i “Pirati del Po”. I militari veneti, oltre a questi otto motori di sicura provenienza (in quanto riportavano l’inequivocabile marchio della ditta in questione) hanno rinvenuto altre attrezzature e altri motori che potrebbero essere frutto di furti avvenuti sulla sponda reggiana e mantovana del Po. Non a caso il rinvenimento dei motori in questione è avvenuto ad Arcore, in Lombardia, regione che già un paio di anni fa fu teatro dell’arresto di cinque moldavi accusati di essere i responsabili della sparizione di numerosi fuoribordo.