Monza: l’ampliamento dello svincolo di Sant’Alessandro e le perplessità di Turato
Lo stanziamento appena fatto da Regione Lombardia per potenziare lo svincolo di Sant’Alessandro non convince del tutto il Comune di Monza, che ha fatto sentire le proprie perplessità per voce dell’assessore Giada Turato. Al di là dei fondi per realizzare l’opera, Monza chiede una concertazione condivisa per sciogliere tutti i nodi di mitigazione ambientale e non solo, ancora presenti.
Regione Lombardia stanzia i 40 milioni di euro necessari per il potenziamento dello svincolo di Monza Sant’Alessandro sulla A52, Tangenziale Nord di Milano. La Giunta regionale ha approvato lo schema di Convenzione con Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A per la regolazione dei rapporti relativi al contributo per la realizzazione dell’intervento. Il finanziamento rientra nell’ambito del Piano Lombardia, il programma di investimenti voluto dal governatore Attilio Fontana.
Monza: l’ampliamento dello svincolo e l’opera
«Con l’approvazione dello schema di Convenzione – ha evidenziato l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi – compiamo un ulteriore passo in avanti nella realizzazione di un progetto che porterà benefici tangibili per la mobilità nella zona di Monza e dell’area metropolitana di Milano». L’intervento prevede la realizzazione di un nuovo tratto in galleria di collegamento tra la barriera della A4 e la A52, che attraverserà la porzione meridionale della città di Monza e parte del comune di Cinisello Balsamo, per una lunghezza complessiva di circa 1,2 chilometri. Saranno realizzati 4 rami di interconnessione e una rotatoria, al fine di rendere più scorrevoli i flussi di traffico provenienti dalla carreggiata nord della A52 e diretti verso la SS36-Lecco