#Morosininpista: al Gp di Francia la solita storia Mercedes e problemi alle gomme per Ferrari

La musica non cambia alle libere del Gp di Francia: lo spartito lo suonano le Mercedes. E intanto le Ferrari hanno problemi con le gomme.
Valtteri Bottas in gara con Mercedes
Valtteri Bottas in gara con Mercedes

Siamo alle solite. Se non è Hamilton-Bottas è Bottas-Hamilton: ma per ora la musica Mercedes è sempre la stessa, chiunque sia il direttore d’orchestra. Dietro alle Stelle d’Argento ci sono le Ferrari, è vero, ma nella simulazione di gara le Rosse (Leclerc più veloce di Vettel) mi sono apparse in difficoltà con le gomme: un graining, che è l’abrasione sulla superficie della gomma che denuncia problemi sulla bilanciatura dell’assetto, che i tecnici di Maranello dovranno risolvere prima della qualifica e, soprattutto, per la gara. In verità il graining si può anche verificare quando le gomme sono sottoposte a sforzo consistente senza essere ancora in temperatura. Ma questo è un dettaglio.

Da quel che ho visto nelle libere – che spesso non costituiscono verità assoluta ma che quest’anni purtroppo per la Ferrari danno indicazioni abbastanza precise – dovrei dar ragione al caro collega Carlo Vanzini che ha sostenuto la tesi di una “Ferrari in grado di lottare per il podio con le Red Bull piuttosto che per la vittoria con le Mercedes”. In effetti il passo gara di Max Verstappen, con gomme gialle, è risultato eccellente.

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I commissari, intanto, hanno giudicato “non significative” le nuove prove portate dalla Ferrari per riaprire il caso Canada la cui classifica al traguardo resta pertanto immuta con la vittoria di Hamiltom. Il campione del mondo, a sua volta, ha commesso un errore madornale andando di traverso in curva e rientrando in pista in modo pericoloso, costringendo Verstappen che arrivava in velocità a uscire a sua volta dal tracciato. Una scorrettezza che ad altri piloti, ad esempio Gasly, in gare precedenti era costata la penalizzazione di tre posizioni sulla griglia di partenza. Ma evidentemente la Francia non è il Canada e i commissari hanno emesso una sentenza di assoluzione con un comunicato che dice: “I commissari hanno esaminato le prove video, ascoltate dal conducente della vettura 44 (Lewis Hamilton), il pilota della vettura 33 (Max Verstappen) e i rappresentanti della squadra. I conducenti hanno convenuto che la situazione non era particolarmente pericolosa e non ha dato

Verstappen uno svantaggio duraturo in questa sessione di pratica. Entrambi i piloti lo hanno concordato la limitata visibilità posteriore e che, guardando il video, Hamilton ha guardato nei suoi specchi almeno due volte prima di tentare di rientrare nel circuito. Perciò nessuna azione ulteriore da parte dei commissari”. Amen!