Sicurezza sul lavoro, Spada: «Deve essere un tema culturale, per noi è parte della sostenibilità»

Il presidente di Assolombarda entra nel dibattito dopo le due morti sul lavoro di Pieve Emanuele: «I tragici avvenimenti sconvolgono e lasciano profondi segni. Ma dobbiamo renderci conto che la partita è di tutti e la sfida comune»
Alessandro Spada
Alessandro Spada

«Quello della sicurezza sul lavoro non è e non può essere solo un contesto operativo, che riguarda adempimenti o adeguatezza alle norme, ma deve essere un tema culturale e sociale diffuso. Per noi la sicurezza sul lavoro è parte della sostenibilità, intesa come architettura profonda del nostro ecosistema. Il lavoro è sostenibile nella misura in cui gli elementi economici sono paralleli e indistinguibili da quelli sociali, legati alla dignità, alla sicurezza, all’etica del lavoro».

Così Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, l’associazione degli industriali di Milano, Monza Lodi e Pavia, è intervenuto nel dibattito sulla sicurezza, apertosi dopo la morte di due tecnici di una ditta bergamasca (che lavorava per la Sol di Monza, azienda che ha espresso il suo cordoglio per la tragedia) all’Humanitas di Pieve Emanuele.

«I tragici avvenimenti sconvolgono e lasciano profondi segni – ha proseguito Spada- Ma dobbiamo renderci conto che la partita è di tutti e la sfida comune: continuare a fare, della cultura della sicurezza sul lavoro, l’elemento abilitante, pervasivo e trasversale, a ogni livello e su ogni tavolo. Noi siamo in prima linea per ragionare in questi termini e contribuire a una cultura della sicurezza che abbia al centro i lavoratori, la loro salvaguardia, il loro lavoro. Per questo, più che alimentare pregiudiziali divisioni, vorremmo che la sicurezza diventasse un ulteriore collante sulla strada della sostenibilità, della ripresa, della vita democratica del nostro Paese».