Monza, aumenta la fiducia dei consumatori e delle imprese. Ma l’export fa meno 11 per cento

I dati di Assolombarda sulla ripresa. A giugno qualche timido segnale di speranza dopo i crolli dell’attività in marzo e aprile e i risultati ancora molt negativi di maggio. Crolla anche l’export: a Monza meno 11%
MONZA CONTAINERS EXPORT
MONZA CONTAINERS EXPORT Fabrizio Radaelli

Un crollo in marzo e aprile (-35% e -45% su base annua) un timido miglioramento a maggio (-30%) e ora un giugno con qualche piccolo, incoraggiante segnale di ripresa.

Questo è lo stato dell’arte dell’economia secondo il Booklet Economia di Assolombarda, pubblicato su “Genio & Impresa” (genioeimpresa.it), il web magazine dell’associazione delle imprese che operano nelle province di Milano, Lodi, Monza e Brianza.

Nell’ultimo mese, infatti, è cresciuta la fiducia delle famiglie (più 6% in Italia, più 5 nel Nord Ovest) tornando ai livelli di marzo, anche se rispetto all’inizio dell’anno siamo ancora a un significativo meno 10%.

Anche le imprese guardano al futuro con qualche speranza in più: il crollo record registrato a marzo non è stato recuperato (l’indice del manifatturiero -19 punti in Italia e -23 nel Nord-Ovest, nei servizi -47 e -37 punti), ma, sempre a giugno, tutti i settori registrano una crescita.

Intanto il traffico dei veicoli pesanti sulle tangenziali milanesi raggiunge il -8% a giugno, recuperando 20 punti percentuali rispetto all’inizio della fase 2 e 5 rispetto a fine maggio. Riparte con più decisione la mobilità delle persone nel complesso, soprattutto nelle province di Monza e Brianza, Lodi e Pavia: gli spostamenti monitorati da Enel X nel mese appena trascorso risultano prossimi ai livelli antecedenti l’emergenza, a Milano un -9%.

Preoccupano i dati sull’export: la maggior parte delle province registra un crollo a due cifre, a Monza meno 11%.