Il post Covid-19 riparte dalla mobilità sostenibile: startup e imprese a confronto

Con l’iniziativa “MCE 4x4”, Assolombarda e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi hanno messo a confronto le idee di imprese, startup e istituzioni per delineare il futuro di una mobilità innovativa e sostenibile. Sedici startup selezionate.
MONZA monopattini
MONZA monopattini Fabrizio Radaelli

Raccogliere idee e proposte da imprese, startup e istituzioni per delineare il futuro di una mobilità innovativa e sostenibile e per creare nuove collaborazioni per rispondere alle nuove esigenze determinate dall’emergenza Covid-19.

Si è mossa da qui, lunedì, la quinta edizione di “MCE 4×4”, l’iniziativa di Assolombarda e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in collaborazione con Nuvolab venture accelerator, rivolta a chi opera nei diversi settori della mobilità e dell’innovazione.

L’evento di quest’anno, completamente virtuale, è stato dedicato ai “CambiaMenti” nella mobilità di persone e merci, cambiamenti che rappresentano un punto di rottura con il passato e che necessitano di un cambio di mentalità per poter essere affrontati.

Il post Covid-19 riparte dalla mobilità sostenibile: startup e imprese a confronto
Stefano Venturi, vicepresidente di Assolombarda con delega ad Attrazione Investimenti, Competitività Territoriale, Infrastrutture per la Logistica e Trasporti Assolombarda

Sono 114 le startup da tutta Italia che hanno aderito alla call lanciata a settembre da Assolombarda e Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, appartenenti a macro- settori che rappresentano il futuro della mobilità. Fra queste sono state selezionate le 16 migliori, diventate protagoniste degli appuntamenti digitali di B2B,“Digital Business Speed Date” e “Digital Tandem Meeting” per presentarsi.
Sono 3D4STEEL, che costruisce macchine per il metal additive manufacturing; Blink, che si occupa di consegne in giornata e sostenibili; Busforfun, che propone un trasporto condiviso con un’ottica green; DazeTechnology, che rende comoda e semplice la ricarica quotidiana delle auto elettriche; Foodlogica, ovvero l’ultimo miglio a impatto zero per la filiera alimentare; Frieco, che intende ottimizzare la gestione ed il riciclo dei rifiuti inorganici; G-move, che studia l’esperienza utente dei clienti/visitatori di uno spazio attraverso un sistema aperto di analisi dati ed un sensore brevettato; i-TES, che utilizza in modo nuovo il calore, migliorando l’efficienza e aumentando l’uso delle fonti rinnovabili; Instantechnologies, ovvero “sarti digitali” che usano semantica e intelligenza artificiale per creare soluzioni innovative; Measy, il veicolo disegnato per il food delivery di alta qualità per integrare la delivery nella catena del valore del prodotto; MegaRide, che sviluppa tecnologie per il testing, l’analisi, l’ottimizzazione e la simulazione real-time dell’interazione tra veicoli ed ambiente circostante; OpenMove, che offre soluzioni “chiavi in mano” per la smart mobility; SEALENCE, che sta sviluppando la propulsione navale più efficiente attraverso innovazioni fluidodinamiche; SWITCH, app che connette chi sta guidando un veicolo in car sharing con chi ne ha bisogno; Volvero, app di mobilità sostenibile per la condivisione di veicoli; Walle, che permette di effettuare spostamenti aerei interurbani in tempi dimezzati.

«Sono nate nuove esigenze che implicano un cambio di mentalità immediato, rispetto a diversi temi legati alla mobilità: dalla sicurezza alla sostenibilità, all’organizzazione del lavoro e alla vita dei cittadini – ha dichiarato Stefano Venturi, vicepresidente di Assolombarda con delega ad Attrazione Investimenti, Competitività Territoriale, Infrastrutture per la Logistica e Trasporti Assolombarda – Un cambio che è stato intercettato dalle startup presenti quest’anno a MCE 4×4 e che sta ad indicare due principali direzioni verso cui l’innovazione si sta spostando. La prima è quella che coniuga efficienza e sostenibilità, con un numero sempre maggiore di soluzioni orientate alla sharing mobility e più in generale alla circular economy. La seconda è relativa a un uso sapiente e integrato dei dati che si hanno a disposizione, che possono essere d’aiuto per ottimizzare i percorsi e a pianificare meglio i nuovi servizi urbani, per esempio. Si tratta, in ogni caso, di processi di cambiamento iniziati da tempo, che la situazione attuale ci impone di accelerare: diventa quindi essenziale lavorare in sinergia – imprese, startup e istituzioni – per definire una nuova mobilità che sia sempre più innovativa, sostenibile e resiliente. Per un miglior modo di vivere e di fruire i servizi che la nostra città ci offre».