Gianetti Ruote, voci sul possibile acquirente: sarebbe un gruppo veneto. Intanto si attende l’incontro al Mise

Si accavallano le voci sul futuro dell’azienda di Ceriano Laghetto chiusa licenziando 152 persone. «Se l’intento - dice Pietro Occhiuto della Fiom brianzola- è quello di spolpare l’azienda cedendo pacchetto clienti e macchinari a imprese concorrenti lo ostacoleremo in tutti i modi. In questo caso le istituzioni dovrebbero fare la loro parte perchè questo disegno non si avveri»
Il corteo dei  lavoratori Gianetti di mercoledì scorso
Il corteo dei lavoratori Gianetti di mercoledì scorso Fabrizio Radaelli

Il futuro della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto e dei suoi 152 lavoratori appeso un filo. Dopo la fumata nera dell’incontro in Assolombarda di mercoledì scorso, quando l’azienda, ora di proprietà del fondo Quantum Capital Partners, ha ribadito la volontà di chiudere comunicata ai dipendenti via mail, si è aperto uno spiraglio.

Secondo quanto riferito da Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Monza Brianza, ci sarebbero degli imprenditori interessati a rilevare l’azienda. Si sarebbero fatti avanti con la Regione. Le voci, ancora tutte da confermare, parlano di un gruppo veneto.

L’attenzione al caso rimane alta in vista anche dell’incontro di giovedì prossimo in videoconferenza con il Ministero dello Sviluppo economico. Anche perchè le intenzioni ufficiali della proprietà al momento restano quelle di chiudere e basta.

«Se l’intento -osserva Occhiuto- è quello di spolpare l’azienda cedendo pacchetto clienti e macchinari a imprese concorrenti lo ostacoleremo in tutti i modi. In questo caso le istituzioni dovrebbero fare la loro parte perchè questo disegno non si avveri». Si spera che al tavolo del Mise la proposta di acquisto venga finalmente considerata e che si valuti qualche soluzione alternativa al licenziamento collettivo.

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