Saranno i playout contro la Pro Sesto a determinare il destino stagione del Seregno. Gli azzurri hanno conquistato il pass per la post season grazie al pareggio al cardiopalma nel match interno che li ha opposti al Piacenza, rimontando due reti nel finale, circostanza che ha consentito loro di scongiurare lo spettro della retrocessione diretta, che a lungo ha aleggiato sul Ferruccio, visti i concomitanti successi della Giana Erminio a Fiorenzuola, del Trento a Zanica contro l’AlbinoLeffe e del Mantova in casa contro la Pro Vercelli.
La partita
Il pomeriggio è stato caratterizzato dalle reti per gli emiliani di Edgaras Dubickas al 7’ e Riccardo Nava al 14’ della prima frazione, cui sono seguite quelle per i locali di Andrea Cocco al 39’ della ripresa e Sabino Signorile 1’ più tardi. Determinanti sono stati i quattro cambi nell’intervallo, con Andrea Cocco, Sabino Signorile, Matteo Iurato ed Antonio Balzano inseriti al posto di Simone Dell’Agnello, Zè Gomes, Gaetano Vitale e Gioacchino Galeotafiore, che hanno risvegliato una squadra fin lì intorpidita ed impaurita, ed un pizzico di fortuna, sotto forma della traversa che, pochi minuti prima del gol di Cocco, ha respinto una punizione di Davide Lamesta, evitando un 3-0 che, a quel punto, sarebbe stato irrecuperabile.
I playout
Seregno e Pro Sesto si affronteranno al Ferruccio di Seregno sabato 7 maggio ed al Breda di Sesto San Giovanni sabato 14 maggio, in orari da definire. In caso di parità di reti, ad evitare il ritorno in serie D sarebbe la Pro Sesto, per la miglior posizione in classifica nella stagione regolare.
La sfida si preannuncia ricca di tensione, con molti ex sulla sponda sestese (i dirigenti Jacopo Colombo, Carmine Castella, Matteo Fraschini ed Angelo Pezzetti ed i giocatori Riccardo Capogna, Daniele Grandi ed Andrea Capelli). In campionato, la Pro Sesto vinse 1-0 a Seregno, con gol di Michael Brentan, mentre al Breda terminò 2-2, con marcature di Zè Gomes e Daniele Solcia per i brianzoli, intervallate da quelle di Luca Scapuzzi su rigore ed Andrea Ghezzi per i milanesi.