Clima teso in casa Toro. Volano parole e non solo. Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 27 luglio, presso la sede del ritiro che ospita il Torino, a Waidring in Austria, nel cortile dell’albergo si è sfiorata la rissa tra l’allenatore croato Ivan Juric e Davide Vagnati, Direttore Sportivo dei granata. Un’accesa discussione tra i due sfociata in urla e spintoni, innescata a quanto pare a causa di una campagna acquisti che stenta a decollare: trattative in fase di definizione, colpi mancati e cessioni illustri, come quella di Bremer e dello svincolato Belotti. Fondamentale l’intervento del Team Manager del Torino, Marco Pellegri, reattivo nel separare i due. L’episodio è stato filmato da una persona presente durante la lite che si trovava su un balcone dell’albergo e il video registrato è diventato subito virale sul web. La lite è avvenuta poco prima che si disputasse l’amichevole contro i ciprioti dell’Apollon Limassol, vinta grazie al gol realizzato da Sanabria al minuto 85.
La quiete dopo la tempesta granata
Nonostante il fattaccio Juric e Vagnati, forse convinti da dinamiche societarie più grandi di loro, sono riusciti successivamente a chiarirsi. La Società ha preferito rintanarsi nel silenzio non diramando nessun comunicato stampa e non adottando nessun provvedimento in merito alla vicenda. Nella serata di ieri, proprio il DS Vagnati è intervenuto in diretta a Sky Sport 24, chiarendo l’accaduto: «C’è stata una discussione, non è stato bello da vedere ma sono cose che succedono quando due persone tengono particolarmente a fare le cose in un certo modo. Il mister giustamente vorrebbe dei giocatori il prima possibile, io e la società stiamo facendo il possibile in una situazione di mercato difficile. Porteremo a Juric i giocatori di cui ha bisogno. Alla fine della lite ci siamo abbracciati e ci siamo detti quel che dovevamo. Siamo persone vere che dicono le cose come stanno: anche grazie a queste discussioni e a queste liti si può ripartire per fare le cose nel miglior modo possibile. Sarà un punto di partenza. Le conseguenze di questa vicenda saranno positive: abbiamo voglia di far bene, il mister ha delle preoccupazioni legittime, le capiamo: entrambi abbiamo voglia di far bene per il Torino. Il mister ha grandi obiettivi e io altrettanto».