Tre punti per evitare un’onta che rischierebbe di rimanere a lungo negli annali della Serie A. Tre punti per evitare il record negativo in Serie A. Con l’Atalanta il Monza non ha molto altro da chiedere, anche perché dopo aver schivato la retrocessione nelle partite di venerdì e sabato di Venezia e Lecce, potrebbe persino scendere in Serie B prima ancora di giocare, già all’ora di pranzo, se l’Empoli dovesse battere la Lazio.
La vigilia di mister Nesta
Alla vigilia Nesta parla con obiettivi chiari, nella speranza che la squadra abbia recepito il concetto in vista di queste ultime quattro giornate della prima storica avventura del Monza in Serie A: «Non voglio retrocedere come la peggior squadra della storia, sarebbe veramente brutto. Per questo sono importanti i tre punti con l’Atalanta». Il traguardo, se così si può chiamare, è a quota 18, visto che attualmente il primato negativo è rappresentato dai 17 punti della Salernitana dell’anno scorso. Tutt’altri propositivi rispetto all’inizio del campionato, quando si pensava che la squadra fosse di un livello diverso, considerati i risultati dei due tornei precedenti. Anche se Nesta aveva intravisto qualche avvisaglia. «Arrivando a Monza sapevo che la situazione si sarebbe ridimensionata con la morte del presidente Berlusconi. Immaginavo un calo, ma non mi aspettavo fosse così drastico. Il calcio va ad ondate, ci sono posti dove tutti vogliono andare, come capita adesso con il Como. La morte del presidente Berlusconi ha un po’ invertito l’andamento. Noi abbiamo tanti giocatori in scadenza e alcuni in prestito e credo che questo possa aver influito, fattori che possono condizionare l’ambiente. La proprietà del Monza è super, ha fatto tantissimo e ancora oggi non ci fa mancare nulla, è un peccato che sia andata così».
Si va verso la miglior formazione possibile
Però c’è ancora un obiettivo e ci sono ancora 360 minuti da fare al meglio. «Io mi occupo solo di campo e sceglierò i giocatori in base a quello che penso possa far vincere il Monza, che sia retrocessione o meno. Conosciamo l’Atalanta, sappiamo che gioca sempre allo stesso modo, aggressiva, cambia anche poco, è sempre uguale, difficile da affrontare». Oltretutto la formazione di Gasperini è l’unica contro la quale i biancorossi non hanno raccolto punti in Serie A. Giusto per chiarire di che impresa si tratterebbe. Per quanto riguarda il possibile undici titolare, Turati con la febbre è assente, dunque spazio a Pizzignacco, mentre D’Ambrosio è recuperato ma probabilmente solo per la panchina. Tutti gli altri rimangono nella lista degli indisponibili. Dall’inizio dovrebbero esserci Pedro Pereira, Caldirola e Palacios in retroguardia, Birindelli e Kyriakopoulos sulle fasce, Castrovilli, Bianco e Akpa Akpro in mezzo e Caprari-Mota Carvalho come coppia avanzata, con possibili inserimenti di Ciurria e Urbanski come alternative. Fischio d’inizio alle 15, se il Monza non dovesse essere già retrocesso per il risultato di Empoli e se non dovesse vincere con l’Atalanta, verso le 17 darà il suo arrivederci alla Serie A davanti ai suoi tifosi all’U-Power Stadium. Sperando ci siano i presupposti in futuro affinché non sia un addio.