Serie A, Baroni su Monza-Lazio 0-1: «Grande Lazio. Rovella è un mediano straordinario»

Le parole dell'allenatore biancoceleste e di Ivan Provedel al termine della gara.
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La Lazio di Marco Baroni espugna l’U-Power Stadium battendo il Monza di Alessandro Nesta col risultato di 1-0. Il match è stato deciso al 36′ da un destro a giro di Zaccagni, insaccatosi all’angolino con Turati che è rimasto immobile. I biancocelesti, in virtù del successo odierno e in attesa del posticipo serale, sale in vetta alla classifica in coabitazione con Napoli, Fiorentina e Atalanta.

Monza-Lazio 0-1, le dichiarazioni di Marco Baroni

A fine partita, nella sala stampa dell’U-Power Stadium, è intervenuto Marco Baroni che ha commentato così la gara odierna.

«Lazio dal cuore grande che ha saputo soffrire. Può rimodulare gli obiettivi? Noi siamo un gruppo di gente che ha voglia. Si cambia il percorso. Oggi la Lazio ha fatto una grandissima partita. Il Monza ha fatto delle grandi partite che ha messo in difficoltà diverse squadre come l’Atalanta. Abbiamo avuto diverse occasioni come nel tiro di Castellanos parato da Turati. La squadra ha recuperato tanti palloni. Il Monza è una squadra che metterà in difficoltà tutti. Classifica? Si sbagliano le partite ma di prestazioni ne sbaglieremo poche. Pedro? Sono fortunato ad allenare un calciatore così. Non è l’unico. Rovella e Maldini convocati in Nazionale, un pensiero sul centrocampista biancoceleste, ex del Monza? Rovella è un mediano straordinario perché può fare anche il vertice. Lui e Guendo sono due mediani. Il calcio cambierà e ora ci sono i tuttocampisti: ho tre ragazzi di livello altissimo come Guendouzi, Vecino e Rovella. Dobbiamo far crescere anche Dele-Bashiru».

Monza-Lazio 0-1, le dichiarazioni di Ivan Provedel

Accanto al tecnico biancoceleste Marco Baroni si è accomodato Ivan Provedel, portiere della Lazio. Ecco le parole dell’estremo difensore biancoceleste a fine gara: «Condizione fisica? Avendo giocato tante partite, oggi potevamo essere meno freschi. Dobbiamo andare oltre con lo spirito. Ci pensa a una convocazione in Nazionale? Sinceramente no. C’è margine per fare lo scatto in più? Bisogna pensare a come si ottengono le cose e pensare partita per partita. Se arriva il risultato, bene, Se non arriva, cresciamo con l’esperienza».