Il pagellone di fine anno del Monza, che ha vinto i playoff di Serie B conquistando la prima storica promozione in Serie A. Reparto per reparto, l’analisi della squadra che ha avverato i sogni di una tifoseria in attesa di esplodere da cento e dieci anni. Con un occhio al mercato, perché la rosa è numerosissima e molti lasceranno la truppa prima della chiusura delle trattative.
Il pagellone del Monza: il centrocampo
Luca Mazzitelli 6,5 Paga l’incostanza fisica che per un giocatore con le sue caratteristiche è una condizione imprescindibile per fare bene. Gioca bene una parte di stagione da regista, gioca bene una parte di stagione da incontrista, gioca bene una parte di stagione da incursore. Per fare il salto deve metterle tutte e tre insieme.
Andrea Colpani 6,5 Comincia forte, si prende il posto da titolare, segna cinque reti, ma c’è un ma. Spesso sembra influenzato a livello mentale dalla situazione e non sempre rende per le enorme potenziale tecnico che ha a disposizione.
Mattia Valoti 8 Tolto l’ultimo mese, nel quale soffre a causa di un problema al ginocchio, si dimostra un devastante centrocampista offensivo, capace di andare in doppia cifra per la seconda stagione consecutiva, con un 2022 da record. Piace tantissimo in Serie B e il Monza potrebbe fare un pensiero alla sua cessione.
Josè Machin 8 Il problema è trovargli la posizione e convincerlo a rimanerci. A livello di tecnica palla al piede è forse il migliore in rosa, con il tempo e con le indicazioni di Stroppa impara anche ad essere concreto. E soprattutto segna i gol pesanti. Quello nella finale di ritorno con il Pisa stappa la partita del Monza, senza di lui, senza quella rete, forse si starebbe parlando d’altro.
Andrea Barberis 6,5 Parte maluccio, tanto che spesso viene dato in panchina e spesso ci finisce. Stroppa però ha bisogno di un regista e nel finale di campionato si rivela decisivo con il gol sul Crotone e con un numero di chilometri percorsi fondamentale per reggere l’urto degli avversari.
Salvatore Molina 7 Arriva dal Crotone come jolly da spendere in tutti i ruoli della mediana e Stroppa lo utilizza in tutti i ruoli della mediana. Tuttocampista come pochi, efficace da esterno, centrato da mezzala, utile da regista.
Gaston Ramirez 5 Sei presenze ed una rete per un veterano che ha scelto sei mesi di contratto per rilanciarsi ma si è schiantato sui problemi fisici senza incidere realmente.
Antonis Siatounis s.v. Troppo poco per andare a voto.
Marco Brescianini 5 Arriva dal Milan dopo un anno comunque importante con la Virtus Entella. Non si inserisce mai e non trova mai spazio, probabilmente anche per suoi demeriti.
Matteo Scozzarella s.v. Stroppa vede in lui il regista ideale, ma si rompe subito e a lungo.
Marco D’Alessandro 8 Potenzialmente il più forte esterno offensivo del torneo, uno che quando sta bene si mangia gli avversari come fossero merendine. Meglio sulla sinistra che sulla destra, meglio negli assist che nei gol, soltanto tre, ma nell’uno contro uno è sempre imprendibile. Una risorsa totale per Stroppa.
Patrick Ciurria 8 Il fantino comincia da nel suo ruolo naturale d’attaccante deludendo, esplode da centrocampista per una felice intuizione di Stroppa e chiude da intoccabile a suggellare una crescita pazzesca durante l’anno. All’inizio sembra un pesce fuor d’acqua, alla fine lo squalo nello stagno. Segna sempre gol pesanti, il più pesante a Cittadella per una vittoria in 9 contro 11. Ha tanto mercato in B, dove potrebbe essere ancora grande protagonista, ma ovviamente vorrebbe toccare la A dopo una rincorsa da primato.