Quarto pareggio per il Monza in campionato, terzo contro una squadra che gioca le coppe europee e che ambisce a disputarle anche l’anno prossimo. Manca ancora la vittoria e anche con questo punto i biancorossi rimangono ultimi in classifica, seppur in coabitazione con il Venezia. Oggi la squadra di Sandro Nesta ha più che altro dovuto contenere nel iniziative della Roma, ma ha mostrato voglia di resistere e carattere. «Questo punto vale tanto perché abbiamo tanti calciatori importanti fuori per infortunio e a volte abbiamo anche difficoltà ad allenarci bene. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per il risultato che abbiamo ottenuto oggi, adesso spero di recuperare tutti gli assenti. So che i punti sono pochi, è colpa nostra e non voglio trovare scuse. Siamo in debito con i tifosi, perché non ci lasciano mai soli. Il rigore per la Roma? Non capisco come si assegnano, ma ci sono stati anche altri episodi da valutare. Durante la pausa lavoreremo tanto, poi ci sarà il Verona».
Andrea Carboni si concentra sul calendario e la lotta salvezza
Sul calendario interviene anche il difensore Andrea Carboni: «Abbiamo affrontato un ciclo di partite difficili. La vittoria manca da marzo, dobbiamo cercarla con il lavoro quotidiano, ma noi vogliamo giocare sempre per vincere e oggi il gruppo l’ha dimostrato. Pareggiare contro un avversario così forte ci dà tanto morale. Volevamo essere aggressivi dall’inizio, la Roma però ci ha messo in difficoltà. Nel secondo tempo invece siamo riusciti a mettere a posto qualcosa e ha pagato. Lo striscione di sostegno esposto dalla curva ci ha fatto sentire molto affetto. Dopo la pausa la partita con il Verona dovrà essere affrontata come una finale perché si rischia di finire in un vortice dal quale poi sarebbe difficile uscire». Prima l’Hellas e subito dopo il Venezia, per un doppio impegno che infiammerà la corsa salvezza.
La Roma sceglie la polemica
Sul fronte opposto, non nasconde rabbia la Roma per il rigore non concesso sul contatto tra Kyriakopoulos e Pisilli, un pestone non punito dall’arbitro e non ravvisato dal Var. A suonare la carica è stato il direttore sportivo Florent Ghisolfi, a rincarare la dose invece il tecnico Ivan Juric: «Il direttore ha parlato chiaro, parlano anche le immagini e a volte è difficile accettare queste decisioni. Abbiamo fatto una grande prestazione oggi, concedendo niente e creando tantissime occasioni, abbiamo anche alzato il livello dell’ultimo passaggio, dobbiamo essere più bravi, più rabbiosi, più bestie, per concretizzare».