MONZA-JUVENTUS 1–2 (0–1)
MARCATORI pt 12’ Rabiot, st 45’+1 V.Carboni, 45’+4 Gatti
MONZA (3-4-2-1) Di Gregorio 7.5; D’Ambrosio 6, Pablo Marì 6 (21’st A.Carboni 6), Caldirola 6; Birindelli 5 (1’st Colombo 5.5), Pessina 6, Gagliardini 5.5, Kyriakopoulos 5 (21’st Pedro Pereira 6); Colpani 5.5 (30’st V.Carboni 7), Machin 5 (1’st Mota Carvalho 5.5); Ciurria 5.5. A disp. Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Akpa Akpro, F.Carboni, Bettella, Maric, Bondo, Cittadini. All. Palladino 5.5
JUVENTUS (5-3-2) Szczesny 5.5; Gatti 7, Bremer 6, Alex Sandro 6; Cambiaso 6.5 (41’st Locatelli n.g.), McKennie 6, Nicolussi Caviglia 6.5 (25’st Danilo 6.5), Rabiot 7.5, Kostic 6.5; Vlahovic 5 (25’st Milik 6), Chiesa 5.5 (30’st Kean 5.5). A disp. Pinsoglio, Perin, Huijsen, Yldiz, Iling Junior, Miretti, Rugani, Nonge. All. Allegri 6
ARBITRO Fabbri di Ravenna 6
Di Gregorio 7.5 Pazzesco su Vlahovic, due volte, poi su Rabiot da lontano, anche con i piedi, tradito dai compagni sui gol. Da grande squadra, da Nazionale
D’Ambrosio 6 Chiesa è un brutto cliente, ma tolti un paio di strappi, dalle sue parti non si passa
Pablo Marì 6 Non perde mai l’avversario, prestazione solida, finché ne ha (21’st A.Carboni 6 Entra da quarto a sinistra quando il Monza cambia modulo, si disimpegna bene anche se apparentemente fuori posto)
Caldirola 6 Si alza molto nella pressione ma nella sua zona non ci sono quasi mai juventini
Birindelli 5 Palloni giocabili ne ha, spazio pure, ma non imbrocca la giocata compiendo errori talvolta banali per il livello della partita (1’st Colombo 5.5 Prova la conclusione anche quando non dovrebbe, troppa voglia di incidere cozza con le necessità delle squadre)
Pessina 6 Ordinato, lui c’è anche nei momenti bui
Gagliardini 5.5 Ci mette la solita presenza e fisicità ma perde Rabiot sul vantaggio bianconerro e proprio all’ultimo smarrisce il senso d’urgenza quando non va a raddoppiare sulla giocata sul fondo sempre del francese
Kyriakopoulos 5 Beffato sul rigore provocato, colleziona palle perse in serie, non spinge mai con convinzione (21’st Pedro Pereira 6 Quanto meno fa a spallate quando serve)
Colpani 5.5 Alex Sandro gli conta i passi e lui fatica a trovare posizione e spunti (30’st V.Carboni 7 Maestro di cerimonia, se le fa dare tutte e ne tira fuori sempre qualcosa. Il gol è la cieligina sulla torta, secondo 2005 a segnare in Serie A)
Machin 5 Messo in campo per fare da regista avanzato, ne gestisce pochi di possessi e quei pochi nemmeno a bersaglio (1’st Mota Carvalho 5.5 Leggerissimo su Rabiot al 93’, poco concreto nel resto dei minuti)
Ciurria 5.5 Parte da falso nueve, passa terzino, chiude trequartista. L’anno scorso le cose migliori in fascia, ancora non è tornato
Palladino 5.5 Regala un tempo con esperimenti obbligati dalle condizioni di alcuni giocatori ma comunque falliti, ridisegna il Monza nella ripresa più volte, andando a tentativi, ottenendo sempre pochissimo dalle fasce. Una Juventus bassissima complica l’assunto e incarta le trame, l’unico modo è sparigliare con la giocata singola e pesca l’estro di Valentin Carboni dal fondo della panchina.