Monza, il punto tattico: il dilemma portiere

Cragno contro il Frosinone e Di Gregorio contro il Torino. Mister Stroppa li reputa due fuoriclasse. Il nostro focus sul dualismo in porta.
Cragno, Di Gregorio – foto Buzzi/AC Monza

Nella gara d’esordio in Serie A, giocata e persa contro il Torino di Ivan Juric, il Monza si è presentato con diverse sorprese nel canovaccio tattico. Tra le varie novità di formazione dello “scacchiere Stroppiano”, risalta subito agli occhi la titolarità di Michele Di Gregorio: dopo aver puntato su Alessio Cragno nella partita di Coppa Italia contro il Frosinone (match vinto dai brianzoli con il risultato di 3-2, ndr), mister Stroppa, nella prima assoluta del suo Monza nella massima serie, ha preferito virare sul portiere cresciuto nel settore giovanile dell’Inter. Una scelta sorprendente che ha destato stupore tra gli spettatori presenti allo stadio e non solo. Schierato titolare nel match contro i granata, Di Gregorio è risultato a fine gara tra i migliori in campo ottenendo il 7 in pagella dalle principali testate nazionali. Le sue parate decisive contro Sanabria e compagni hanno evitato ai biancorossi di perdere con un passivo più pesante.

Il dualismo nei valori di mercato secondo Transfermarkt

Pur lottando alla pari per conquistare un posto da titolare, in una sana competizione, su Transfermarkt i due portieri presentano due valori completamente differenti. Alessio Cragno nel maggio 2021 valeva 20 milioni: allora era nel giro della Nazionale dato che era stato selezionato dal CT Roberto Mancini nella lista dei 33 pre-convocati per Euro 2020, perdendo all’ultima curva il ballottaggio con Salvatore Sirigu, poi convocato come terzo portiere alle spalle di Donnarumma e Meret. Attualmente il suo valore di mercato è sceso a 10 milioni (potrebbe aver influito la retrocessione in Serie B in maglia cagliaritana, ndr) ma le sue qualità tra i pali non si discutono: riflessi e reattività le sue armi migliori. Non è da meno il suo collega di reparto: Michele Di Gregorio ha vissuto una crescita graduale trionfando prima nel campionato Primavera con la divisa dell’Inter, poi facendosi le ossa in Serie C difendendo la porta di Renate e Novara e, infine, consacrandosi in Serie B nel Pordenone ma soprattutto nel Monza, dove è stato uno i principali artefici della promozione in Serie A dei biancorossi sfoderando ottime prestazioni e trasmettendo sicurezza al reparto difensivo. Il valore di mercato dell’ex Pordenone, secondo il sito web tedesco, è salito in estate a 3,8 milioni. Dunque, nella sfida dei valori tra Cragno e Di Gregorio ci sarebbe una distanza di 6,2 milioni, mica spiccioli, con l’ex rossoblù che secondo Transfermrkt varrebbe quasi il triplo del portiere milanese.

Le dichiarazioni “sibilline” di Stroppa alla vigilia di Monza-Torino

Giovanni Stroppa, alla vigilia dell’esordio in campionato contro i granata, in merito alla scelta del portiere titolare, non si era sbilanciato. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in sala stampa: «Vediamo domani, lascio a voi il dubbio fino all’ultimo. Devo dire che ho tre ottimi portieri, anche Sorrentino che, pur essendo giovane, è un ottimo elemento: quindi complimenti alla Società che mi ha messo a disposizione un portiere giovane importante. Credo di avere due portieri veramente forti: sia Di Gregorio che Cragno li considero due fuoriclasse perché hanno qualcosa in più». Dichiarazioni sibilline che hanno anticipato la scelta del tecnico focalizzata sull’estremo difensore classe ‘97.

Nodo da sciogliere in vista di Napoli

Dopo l’ottima prestazione disputata da Di Gregorio nella gara contro il Torino, salgono le percentuali di rivederlo tra i titolari nella gara del “Maradona” in programma domenica 21 agosto alle ore 18:30.Non è escluso, però, che mister Stroppa decida di far esordire Cragno in campionato in maglia biancorossa, considerando che l’ex Cagliari è più abituato, rispetto al collega di reparto, a calcare palcoscenici prestigiosi, soprattutto dopo aver disputato da titolare cinque stagioni consecutive in Serie A. Il ballottaggio sarà apertissimo fino al giorno della partita, dato che l’allenatore di Mulazzano, con ogni probabilità, lascerà il beneficio del dubbio fino all’ultimo secondo, anche questa volta, a tifosi, addetti ai lavori e, perché no, agli appassionati di Fantacalcio.