Era un grande appassionato di hockey su pista. A tal punto che ha deciso di essere seppellito con indosso la tuta dell’Hockey Roller Club Monza e in mano una stecca. Per Enzo Brambilla, 77 anni, morto nella mattina del 21 settembre a Monza, questa disciplina era evidentemente qualcosa di più di un semplice sport.
La stessa passione, non per niente, l’ha trasmessa al figlio Andrea con il papà (nella foto postata su Facebook), presidente dell’Hockey Roller Club Monza e protagonista in prima persona del non facile rilancio ad alto livello dell’hockey in città.
Lo stesso Enzo, già difensore dell’Hockey Club Monza e dell’Arengo, non si era tirato indietro quando c’era stato da mettere le basi per la ripartenza. Infatti, era stato presidente dal 2009 al 2012 dell’Hockey Monza e Brianza. Ma non si era accontentato di questa carica. Aveva voluto tornare in pista per insegnare i segreti di questa disciplina alle giovani leve. Ed aveva collaborato fino a un anno fa pure con il settore giovanile dell’Hockey Roller Club Monza, anno di nascita 2013.
«Lo ricordo – sottolinea l’amico Luigi Maggioni, già dirigente del Roller Monza, dell’Hockey Monza e Brianza, attuale direttore sportivo del Csa Agrate – come una persona forte, di grande compagnia. Gli piaceva insegnare l’hockey ai più piccoli. Circa un anno fa eravamo stati a mangiare la casoeula tra amici. Era un appuntamento che avremmo voluto ripetere tra qualche settimana. Ma, purtroppo, il destino ha deciso diversamente».
I funerali si svolgeranno venerdì alle 15.30 nella chiesa di San Gerardo a Monza.