Non aveva mai avuto la soddisfazione di giocare in serie A. Un traguardo che Guido Vivarelli, 83 anni, morto improvvisamente venerdì, 179 presenze e 24 reti in maglia biancorossa dal 1961 al 1969, avrebbe meritato di tagliare. Non ha dubbi in proposito l’amico Carlo Re, che con Vivarelli giocò nella De Martino e nelle amichevoli con la prima squadra. «Guido – spiega – aveva le qualità per giocare in A. L’Inter era intenzionata ad acquistarlo, ma aveva un difetto alla vista e questo problema lo penalizzò. Era una persona di grande umanità».
Addio a Guido Vivarelli, 179 presenze e 24 reti in maglia biancorossa
Vivarelli si era meritato un posto di rilievo nella storia del club biancorosso, purtroppo spesso perdente negli spareggi, perché era appunto riuscito a vincerne uno. Faceva parte della squadra che batté il Como nella sfida per la serie B. La partita fu giocata il 4 giugno 1967 allo stadio Brumana di Bergamo. La squadra allenata da Gigi Radice si impose per 1 a 0 con un gol di Gigi Maggioni. «Vivarelli – precisa Giuseppe Tasca, classe 1940, memoria storica del Monza – giocava con le lenti a contatto. Aveva un gran dribbling. Lui i gol li faceva segnare agli altri, Creava gli spazi, forniva gli assist». Il Monza lo ha ricordato sul sito ufficiale.
Monza, addio a Vivarelli: l’esordio in prima squadra nel 1961, il ricordo degli amici
Vivarelli, nato a Domodossola, diplomato all’istituto magistrale, debutta nella stagione 1958-1959 nel Campionato nazionale dilettanti con la Juve Domo. A Monza è dapprima utilizzato nel campionato De Martino, l’allora campionato Primavera. Ha un’esperienza anche nelle giovanili del Torino, ma poi torna a Monza. Esordisce nel 1961 in prima squadra nella partita Simmenthal-Monza – Mantova 0-0. Nel 1969 si trasferisce al Savona. In Liguria disputa quattro campionati di serie C. Poi passa al Cosenza, sempre in C. Chiude la carriera con il Savoia in D. Era poi stato direttore sportivo del Seregno e del Rende. La cerimonia funebre è stata celebrata lunedì nella chiesa di Santa Gemma.