Hockey, le telecamere della Rai al PalaSomaschini per parlare del Bkt Seregno

Il Bkt Seregno, squadra di hockey, ha ricevuto una troupe della Rai per le riprese e le interviste che costituiranno l’asse portante di un servizio che andrà in onda lunedì 18 su Rai 3.
Un momento delle riprese al PalaSomaschin
Un momento delle riprese al PalaSomaschin

Una troupe della Rai ha fatto visita giovedì 14 gennaio pomeriggio al Bkt Seregno Hockey 2012, società che partecipa ai campionati di serie A2 e di serie B di hockey su pista e che è impegnata anche nel settore del pattinaggio, per registrare interviste e video che andranno a strutturare un servizio, destinato ad essere trasmesso lunedì 18 gennaio su Rai 3, nell’ambito della rubrica “Buongiorno Regione”, in onda alle 7,40. «Per noi si tratta di una grande soddisfazione – ha commentato la presidente Roberta Raimondi, in carica fin dalla fondazione, che nel 2012 ha fatto seguito al ritiro per motivi economici dal campionato di serie A/1 di hockey su pista del Seregno Hockey -. È forse una delle poche occasioni in cui una televisione nazionale, anche se sul canale regionale, dedica qualche minuto al nostro sport, almeno negli ultimi anni. E soprattutto lo fa con una realtà come la nostra, che è nata e si è sviluppata intorno al suo settore giovanile. Ringrazio il giornalista Alberto Ambrogi, che si è ricordato di noi ed è venuto a constatare dopo 8 anni dalla rinascita la nostra crescita».

Hockey, le telecamere della Rai al PalaSomaschini per parlare del Bkt Seregno
Roberta Raimondi, presidente del Bkt Seregno Hockey 2012, durante l’intervista

Proprio Ambrogi, in passato collaboratore della Lega Hockey, al cui interno ha contribuito ad articolare progetti editoriali interessanti, è stato il gancio tra la Rai ed il sodalizio seregnese. «Lui e la sua troupe – ha continuato Raimondi – si sono intrattenuti con i nostri piccoli, li hanno intervistati e si sono dedicati loro. È stato davvero un bel momento. Alberto l’ho incontrato per la prima volta all’inizio del nostro percorso, nella sede di Milano della Lega Hockey. Allora avevamo diciassette bambini, sopravvissuti alla chiusura improvvisa della società precedente la nostra. Molti di questi ora sono in serie B o in serie A/2. E tanti altri si sono aggiunti, oltre al settore del pattinaggio». Nel suo piccolo, insomma, stiamo parlando di una bella favola.