Monza – Alla fine la Fia ha fatto marcia indietro. A una settimana dall’inizio del Mondiale di Formula 1 – al via il 29 marzo da Melbourne – non ci sarà la tanto temuta rivoluzione dell’assegnazione dei punti: la federazione aveva paventato una riorganizzazione che avrebbe portato al titolo il pilota con più vittorie, la Fota (l’associazione dei team) ha contestato decisamente l’idea. E alla fine le nuove regole sono state rinviate al 2010, tanto tra le novità su motori e pneumatici, il kers (il sistema di recupero di energia cinetica), i tagli ai budget delle scuderie e alle spese di tutto il circus per la crisi economica globale non ci sarà tempo per annoiarsi. E i motori incominciano a scaldarsi.
Qui Ferrari – Finito il periodo di vacanza e archiviati i test invernali, è ora di «fare sul serio». Lo scrive Kimi Raikkonen in una nota pubblicata dal sito della Ferrari. «E’ difficile fare previsioni, considerato il gran numero di cambiamenti regolamentari entrati in vigore quest’anno – ha spiegato il pilota finlandese del Cavallino – Peraltro, la Ferrari è stata competitiva nei test, anche se la controprova per la F60 la avremo a Melbourne, quando ci ritroveremo a girare tutti con la stessa benzina nello stesso momento. Soltanto allora vedremo quanto saremo forti e magari dovremo attendere ancora qualche gara per avere una situazione più chiara. Quello di Albert Park è un circuito particolare così come è speciale la città: forse bisognerà aspettare la Malesia per vedere quali squadre saranno davvero davanti».
Raikkonen ha confessato di attendere con ansia il primo semaforo verde del Mondiale. «Come sempre non vedo l’ora di iniziare una nuova stagione. Mettersi il casco e iniziare a correre è qualcosa per cui vale la pena vivere. Il numero dei test è stato ridotto ma mi sono comunque divertito a lavorare su una macchina completamente nuova. Sembra che sia passato tantissimo tempo dall’ultima gara in Brasile, considerati anche i cambiamenti nella vettura: sarà molto interessante vedere come andrà avanti il suo sviluppo».
Qui McLaren – Per un ferrarista ottimista, in casa McLaren l’umore è un po’ più cupo. «Ho guidato una McLaren Mercedes negli ultimi due anni e in entrambe le stagioni il team ha sviluppato una macchina fantastica. Al momento però la Mp4-24 è un po’ indietro rispetto alle altre in termini di sviluppo – ha spiegato il campione del mondo Lewis Hamilton al Guardian – ma sono assolutamente fiducioso che riusciremo a crescere e ad essere ancora più competitivi nel corso della stagione. Ho completa fiducia nella mia squadra, stanno lavorando duro e compiendo grandi sforzi. Anch’io farò la mia parte, lavorerò con Kovalainen per migliorare il passo della vettura».
Gli outsider – Fuori dal duopolio rosse-frecce d’argento, tutti gli altri. Pronti ad approfittare, oltre alla Bmw che intende «lottare per il titolo» secondo il direttore sportivo Mario Theissen, anche il due volte iridato spagnolo Fernando Alonso, lo scorso anno capace di portare a un duplice successo una Renault decisamente inferiore alle altre monoposto, e naturalmente Sebastian Vettel. Il tedesco riparte dalla clamorosa vittoria di Monza con la Toro Rosso (il più giovane pilota ad avere mai vinto un GP nella storia della Formula 1) e da una Red Bull in grado di garantirgli qualcosina in più in termini di velocità. E sullo sfondo ecco anche i tempi incredibili fatti segnare nei test dalla neonata BrawnGP, la scuderia nata dalle ceneri della Honda, diretta dall’ex-ferrarista Ross Brawn e motorizzata Mercedes.