Tempo di saluti per Maria Giulia Confalonieri che, dopo tredici anni trascorsi nel ciclismo mondiale, tra qualche settimana appenderà ufficialmente la bici al classico chiodo, per imboccare un percorso ricco di sfide e che richiederà grande impegno e dedizione. Ed è significativo che tale decisione l’atleta di Seregno l’abbia presa sin dallo scorso mese di ottobre dopo aver disputato, indossando la maglia azzurra, il mondiale UCI Gravel nella regione del Limburgo meridionale nei Paesi Bassi. Una scelta importante per il suo futuro effettuata, non a caso, indossando proprio quella maglia azzurra che ha onorato in tutte le specialità del ciclismo in cui ha gareggiato, dal ciclocross, alle gare su pista e soprattutto nelle corse internazionali su strada.
Ciclismo: una decisione maturata da parecchio

Maria Giulia Confalonieri (classe 1993) è stata apprezzata per la tenacia ma soprattutto, in tanti anni di professionismo, si è cucita addosso il marchio di ragazza decisa, forte, sempre pronta a mettersi alla prova, nonostante abbia incontrato molte difficoltà lungo la strada, ma questi percorsi in bici le hanno insegnato ad affrontare anche le salite della vita al meglio e a non arrendersi mai. Dopo tredici anni nel ciclismo come professionista, gli ultimi due da capitana del team norvegese Uno-X, Confalonieri lascia posto ad altre forze. Agli inizi di una nuova stagione forse avrebbe potuto esserci anche lei, la carta d’identità e soprattutto le prestazioni dicono che è ancora super competitiva, ma la decisione è stata presa: «Praticamente già dall’anno scorso, infatti avevo firmato solo per una stagione con il team norvegese, poi ovviamente andando ancora bene abbiamo parlato con i dirigenti della squadra e avrebbero voluto che continuassi, che restassi ancora in terra norvegese. Non avrei preso in considerazione altre soluzioni poiché sarei rimasta in un team dove ho trovato un bell’ambiente, un gruppo che piano piano sta crescendo. Ma non me la sono sentita di andare avanti, penso di aver scelto il momento giusto».
Ciclismo: il palmares da applausi della seregnese

Il palmares di Maria Giulia è impreziosito da numerosi e prestigiosi risultati conquistati nel ciclocross, su pista e in gare su strada. In pista, tra l’altro, ha vinto due prove di Coppa del Mondo (2018 Glasgow, 2019 Apeldoorn), il bronzo nell’americana ai mondiali 2018 e l’oro nella corsa a punti ai campionati europei 2018 e 2019. Su strada inoltre ha disputato sette Giri d’Italia e due Tour de France e ha indossato la maglia azzurra in diversi mondiali.
Ciclismo: un futuro sempre nel mondo sportivo

Chiudendo adesso la sua carriera, ha già idea di cosa fare in futuro? «Innanzitutto, proseguirò nella mia veste di membro del Consiglio nazionale Federciclismo, come ho fatto di recente intervenendo alla riunione di fine stagione del Comitato provinciale di Monza e della Brianza che si è tenuta nell’auditorium Ghezzi di Carate Brianza dove ho rappresentato la Federazione e il presidente Dagnoni. Quindi, tenuto conto che da dieci anni sono all’interno della Polizia “Gruppo sportivo Fiamme Oro”, mi piacerebbe continuare a farne parte, per dare sempre il mio contributo».