C’è voluto uno Stefano Aiolfi in giornata di grazia per impedire al Dro di espugnare il Ferruccio di Seregno e compiere un passo in avanti forse decisivo sulla strada della salvezza. Nonostante l’iniziale vantaggio firmato da Paolo Romeo al 23’, infatti, il Seregno ha a lungo sofferto l’intraprendenza dei trentini, capaci di raggiungere il pareggio dopo appena 11’ con Braian Crivaro, prima di mettere alla frusta i loro avversari nella ripresa, soprattutto dopo l’espulsione per somma di ammonizioni di Alessandro Terminello al 12’.
La prestazione non ha soddisfatto il tecnico Matteo Andreoletti, che negli spogliatoi l’ha definita «senza arte né parte» ed ha parlato di atteggiamento «vergognoso» dei suoi. Di certo l’esordio casalingo in veste di proprietario sognato dal neopresidente Carmine Castella non era questo: in proposito, da segnalare lo striscione con il quale la tifoseria ha ringraziato la famiglia Di Nunno per l’impegno e si è augurata che il lavoro di chi le è subentrata possa riportare gli azzurri ad alti livelli.
Seregno-Dro 1-1
Marcatori: 23’ pt Romeo (S), 34’ Crivaro (D).
Seregno: Aiolfi, Cusaro, Arca, Rondinelli (1’ st Di Lauri), Merli Sala, Terminello, Romano, Romeo, Jeda (15’ st Capogna), Cardinio (1’ st. Calmi), Lillo. A disp.: Bardaro, Ronchi, Arduini, Negri, Salvati e Cutuli. All.: Andreoletti.
Dro: Chimini, Concato, De Min, Bertoldi (36’ st Binatti), Ischia, Molnar, Pilenga (30’ st Caridi), Daldosso, Crivaro, Amassoka, Paoli. A disp.: Clementi, Pegoraro, Allegretti, Ruaben, Kumrija, Milicevic e Nicolini. All.: Soave.
Arbitro: Loffredo di Torino.
Note: ammoniti Molnar (D) e Romeo (S) per gioco falloso ed Aiolfi (S) per comportamento non regolamentare; espulso Terminello (S) al 12’ st per somma di ammonizioni (proteste e gioco falloso).