48’ st- Finisce qui. Pordenone-Monza termina 1-1. Il Monza decisamente meglio nella ripresa, con Maric che centra il primo gol in biancorosso. Una rete contestata dai padroni di casa, ma che vale un punto prezioso per un Monza che così salda i due punti persi di Empoli, quando avrebbe meritato ben più del pareggio del triplice fischio.
48’ st- Machin per Dany Mota a 40 secondi dalla fine. Il portoghese dal limite dell’area piccola calcia a lato
46’ st- Terminato il primo dei tre minuti di recupero, con il Pordenone pericoloso ancora su angolo
45’ st- Provvidenziale colpo di testa di Carlos Augusto in fase difensiva, che toglie la palla dalla testa di Diaw. Giallo per Bellusci, al secondo intervento scomposto
43’ st- Gli ultimi minuti si giocano anche sui nervi, ora che le energie sono quasi in riserva. Il Monza butta nella mischia Marin e Colpani per Gytkjaer e D’Errico
41’ st- Esce Musiolik, entra Butic. Il Pordenone è calato rispetto al primo tempo, ma è merito anche del Monza aver alzato il ritmo
39’ st- Ci prova ancora Frattesi, questa volta per vie centrali, ma l’assist per Mota non arriva al destinatario. D’Errico si accentra e fa partire il destro, ma abbondantemente alto
36’ st- Ancora loro due: D’Errico slalom e palla in mezzo per Mota che colpisce al volo ma sbatte sulla difesa. Ora il Monza produce di più e meglio. Buono come sempre il dinamismo di Frattesi, che ha dato nuova linfa al centrocampo del Monza
34’ st- Dalla corsia di sinistra, con D’Errico e Mota, arrivano i pericoli maggiori per il Pordenone. Che cambia un buon Ciurria con Mallamo
31’ st- Boateng sembra non aver particolarmente gradito il cambio e uscendo ha detto qualcosa a Lazzarini. Intanto, Mota bravo sulla sinistra a fare gioco di gambe e servire in mezzo.
30’st- Formazioni un po’ più sfilacciate e spazio alle giocate dei singoli per cercare di rompere l’inerzia della gara. Il Monza ora non si accontenta del pari, così come del resto non sembra voler fare il Pordenone. Altro cambio: fuori Boateng, dentro Machin
28’ st- Una serpentina di D’Errico vale il giallo a Calò. Punizione e Gytkjaer che dalla destra scodella in mezzo: Boateng salta più alto di tutti, ma la palla finisce fuori
26’ st- L’ingresso di Mota Carvalho, sempre pronto a giocare sulla linea dei difensori, ha di fatto già abbassato la linea dei friulani, allungando i reparti. In mezzo al campo, così, il Monza ha più spazio di manovra.
24’ st- Grande fase di D’Errico, che strappa e recupera, supportato anche da Frattesi, che in agosto su questo stesso campo ci aveva giocato con la Nazionale Under 21, contro la Slovenia.
22’ st- Ottimo D’Errico sulla sinistra, che serve in mezzo per Boateng, capace di allungare per Gytkjaer: botta sicura e Perisan respinge. Dentro Frattesi per Armellino, Mota Carvalho per Maric
19’ st- Quando si distende, il Monza non ha l’attitudine contropiedista del Pordenone e spesso manca il passaggio per prendere campo. Come è successo poco fa a D’Errico. Il Monza guadagna campo compatta e in questo si muove più da squadra
17’ st- Ora il Pordenone è costretto ad aprirsi maggiormente per cercare di riprendere quel vantaggio perso pochi minuti fa. Così facendo, lascia più campo al Monza e ora la partita è più vera. Sono sempre i friulani in questa fase a cercare di guadagnare campo
15’ st- Il Monza ha ritrovato coraggio e il Pordenone ha perso la serenità delle proprie giocate. Anche la modalità di assegnazione del gol, con il direttore di gara che inizialmente non aveva assegnato il gol, ma poi ha concesso la rete su indicazione dell’assistente, non ha aiutato a rasserenare gli animi
12’ st- Grandi proteste del Pordenone per il presunto fuorigioco che viene contestato sull’azione del gol
12’st- GOL DEL MONZA! Bella palla recuperata da Boateng, sfera che finisce ad Armellino che trova il corner. Sugli sviluppi rovesciata di Gytkjaer e gol di Maric! Il gol viene convalidato dopo qualche secondo per una decisione tra arbitro e guardalinee
9’st- Ancora un po’ fuori dalla manovra Maric, che nei giorni scorsi era diventano papà della piccola Lea. Però è proprio di Maric la palla servita al limite per Donati, che di esterno imprime poca forza e non impegna Perisan
7’st- Ora è il Pordenone ad attaccare con più costanza, ma la precisione è ancora lontana. In campo ci sono i 22 che hanno iniziato la gara
4’ st- Ancora un corpo a corpo Bettella-Musiolik vinto da quest’ultimo. Prime scintille in campo e sugli spalti, con Bellusci che se la prende anche con i giocatori del Pordenone che stanno effettuando il riscaldamento. Un Pordenone che ha effettuato un intenso intervallo di scatti e corsa, per combattere il freddo
2’st- Calcio piazzato sull’esterno sinistro, con Calò sul pallone: Bellusci esce di pugno e la palla sbatte sulla testa di Diaw e finisce poco sopra la traversa. Ma il gioco era stato fermato
1’st- Si ricomincia, prima palla per il Pordenone
Va bene il vento a sfavore e il sole basso. Ok il freddo, il gol preso al primo minuto, l’assenza di Brocchi. E soprattutto quella di Paletta. Ma un Monza così non si era davvero mai visto. Non fosse stato per Lamanna, il passivo sarebbe potuto essere ben più pesante. Almeno tre, se non quattro, gli interventi decisivi del portiere. Con imprecisioni e lentezze non giustificabili di Bettella e Barberis, con errori tanto clamorosi quanto insoliti di Bellusci e Donati. La buona notizia, oltre alla traversa di Gytkjaer, è paradossalmente stato il fatto di aver chiuso con un passivo non poi così pesante.
45’ pt- Barberis perde il tempo e lascia campo al Pordenone, che riparte e trova un corner, ma senza riuscire a portare frutti. Termina qui un primo tempo pessimo per il Monza
42’pt -Anche Bettella in giornata no: contrasti sistematicamente vinti da Musiolik e fine primo tempo che si avvicina. Terzo angolo per il Monza, poi subito anche il quarto. Sui rimpalli tocca a D’Errico tentare il piatto piazzato, ma Perisan si abbassa senza difficoltà
40’pt- Donati incredibile perde palla su Ciurria, che arriva davanti a Lamanna. Calcio sul primo e parata di istinto di Lamanna che salva per l’ennesima volta il Monza. Biancorossi mai così male in questa stagione, irriconoscibili. Lamanna fondamentale
36’pt- Fase di imprecisioni da una parte e dall’altra, con vento e freddo che condizionato la fluidità del gioco. Lo stesso campo ristretto congestiona i tentativi di manovra. Il Monza cerca di manovrare al piccolo trotto nella fase di impostazione, affidandosi poi a qualche fiammata dalla trequarti in su. Incredibile errore di Bellusci, sorpreso da vento e Ciurria, ma provvidenziale è per l’ennesima volta Lamanna. Anche sul corner, Vogliacco si trova la palla un po’ a sorpresa ma non la sfrutta. Due enormi occasioni, altre due, per il Pordenone
33’ pt- Altra palla persa da Barberis in appoggio e fallo laterale guadagnato dal Pordenone. Stavolta è il Monza a dover partire in contropiede, con i continui campi di capo che però non sortiscono effetto. Musiolik, intanto, va via ancora in velocità a Bellusci e si ritrova di fronte a Lamanna, di nuovo bravo in uscita
31’pt- Incredibile occasione per il Monza, sugli sviluppi del corner: Gytkjaer in anticipo calcia sul secondo palo e centra la traversa, la palla è respinta in tuffo di testa da Boateng ma si spegne a lato.
30’pt- Barberis molto impallato in questa fase e ancora palla persa in impostazione. Menomale che c’è Boateng, che serve Maric in area, steso in uscita da Perisan. Per l’arbitro non c’è rigore
28’pt- Primo corner del Monza, al cospetto dei 3 già calciati dal Pordenone. Carlo Augusto batte fuori, Barberis perde il tempo e il Pordenone parte in contropiede. Bellusci manca il contatto su Musiolik che dalla propria metà campo ha spazio libero per correre verso Lamanna: al limite dell’area serve Ciurria ma ancora Lamanna in uscita sventa ulteriori pericoli
25’pt- Calò dal corner calcia sul primo palo e con la complicità del vento costringe Lamanna al secondo grande intervento nel giro di pochi secondi
24’pt- Ancora Pordenone in contropiede e in velocità, con Ciurria che innesca Muiolik, palla sul secondo palo dove è appostato Diaw, ma Lamanna in uscita bassa smanaccia
23’pt- Colossale occasione per il raddoppio dei ramarri: palla lunga e Diaw di esterno centra il palo esterno. Ogni palla che arriva a Diaw o Musiolik rappresenta però un pericolo per la difesa monzese
20’pt- Sempre i biancorossi ad avere il possesso palla, ma il tutto non si traduce in occasioni. Uscita avventata di Bellusci su Musiolik, che però perde l’occasione per tentare l’allungo verso Lamanna
17’pt- Bel doppio passo di Boateng dalla sinistra, che la mette bene sul secondo palo, ma né Gytkjaer né Maric arrivano in tempo all’impatto a pochi passi dalla porta
14’pt- Il Monza continua a fare la partita, ma senza trovare sbocchi, almeno sino a questo momento. Il campo stretto non aiuta, ma Gytkjaer si infila in area e dalla destra taglia un destro verso il centro, che non trova compagni
12’pt- Manovra prolungata de Monza, che però perde il corridoio giusto per andare al tiro e il Pordenone libera. Il Pordenone sfrutta ancora la grande velocità di Diaw, con Bettella che non riesce a chiudere. Angolo per i locali, su deviazione di Bellusci
10’pt- Calò dai 35 metri, su calcio piazzato, cerca direttamente la porta ma calcia fuori. Chiaro segnale però di quanto il vento riesca a condizionare il gioco.
7’pt- Falasco direttamente da rimessa laterale sfrutta il vento a proprio favore e Lamanna deve abbassarsi sulla linea per fermare la palla. Lamanna condizionato anche dal sole basso e con la mano spesso davanti agli occhi per vedere meglio
4’ pt- Primo tentativo per il Monza, con Armellino murato al tiro dopo l’assist di petto di Boateng, su palla a tagliare il campo di Carlos Augusto
3’ pt: Monza colpito a freddo e partita subito in salita. Le due squadre devono ancora prendersi le misure a vicenda, ma il Pordenone ha già fatto vedere tutta la pericolosità dell’asse Musiolik-Diaw, con il primo a spizzare di testa e il secondo a far valere la propria accelerazione
1’pt: GOL DEL PORDENONE! Neanche il tempo di partire e Diaw prende in velocità 3 metri a Bellusci, serve in mezzo per Musiolik, che controlla e deposita in rete da due passi
1’pt- Partiti: Monza in maglia bianca, Pordenone nel tradizionale divisa neroverde. Anche il danese Gytkjaer a maniche lunghe, ma non capitan D’Errico. L’unico con maglia corta per i brianzoli
A venti minuti dall’inizio della partita, il vento rinforza ancora e addirittura un gazebo degli operatori tv a bordo campo è stato sradicato e scaraventato nella parte bassa della tribuna. Intanto, l’ad Adriano Galliani è segnalato in arrivo allo stadio con Giovanni Galeone, l’ex mister che proprio tra Udine e Pordenone iniziò la sua carriera in panchina. Quella che lo portò, tra tutte, anche a Pescara e Napoli.
Il tecnico dei friulani, Marino Tesser,è anche l’artefice del miracolo Novara in serie A: ha incrociato sulla sua strada un ex biancorosso come Dario Marcolin (tecnico biancorosso nel 2008), dal quale nel 2016 viene sostituito sulla panchina dell’Avellino. Una staffetta che si ripeterà poche settimane più tardi, con il ritorno di Tesser e l’esonero di Marcolin.
Oltre a Brocchi, operato oggi per calcoli renali, fuori Paletta per contusione alla gamba rimediata alla fine dell’allenamento di ieri: sembrava recuperabile ma alla fine è stato costretto a dare forfait. Non al meglio nemmeno Barillà per la botta al ginocchio, mentre capitan D’Errico colleziona la 180esima presenza in maglia biancorossa.
Pordenone: Perisan, Berra, Vogliacco, Calò, Diaw, Musiolik, Ciurra, Magnino, Pasa, Camporese, Falasco. A disposizione: Bindi, Passdor, Stefani, Banse, Mallamo, Butic, Zammarini, Chrzanowski, Rossetti. Allenatore: Tesser
Monza: Lamanna, Donati, Bellusci, Bettella, Carlos Augusto, Barberis, D’Errico, Armellino, Boateng, Maric, Gytkjaer. A disposizione: Di Gregorio, Fossati, Frattesi, Scaglia, Barillà, Colpani, Sampirisi, Lepore, Mota Carvalho, Marin, Pirola, Machin. Allenatore: Lazzarini
Arbitro: Di Martino di Teramo
Calcio d’inizio alle 14. Il Monza è intanto già pronto a scendere in campo allo stadio Guido Teghil, stadio casalingo del Pordenone. I biancorossi, per questa ottava giornata del campionato di serie B, devono fare a meno di Cristian Brocchi. L’allenatore è rimasto a Monza per delle coliche renali che hanno costretto il suo vice, Alessandro Lazzarini, a prendere il timone della squadra.
In panchina Alessandro Lazzarini, ex tra i pali anche di Pisa, Como e Modena. Da vice allenatore, esperienze anche in Spal, Brescia e Milan.
Pordenone e Monza tornano a incrociare le proprie strade dopo la sfida di Coppa Italia dello scorso 28 ottobre, quando un Monza imbottito di giovani e decimato dalla assenze, si impose ai calci di rigore. Una vittoria che riscattava la sconfitta di pochi giorni prima con il Chievo, sin qui unico scivolone stagionale per i biancorossi.
Dopo il successo di Pordenone, il Monza ha svoltato anche in campionato andando a battere a domicilio il Cittadella, sin lì potenziale capolista, in un campionato sin qui fortemente condizionato nel calendario dai rinvii causa Covid.
Sino a questo momento, il Pordenone ha collezionato 5 pareggi, una sconfitta e una sola vittoria, quella ottenuta ad Ascoli l’ultimo giorno di ottobre.
Stadio Guido Teghil tirato a lucido la scorsa estate, dopo che il Pordenone non ha trovato l’accordo per rinnovare la propria permanenza a Fontanafredda. Nella provincia udinese, a una sessantina di chilometri da Pordenone, i neroverdi hanno ora una struttura ammodernata da un investimento di 900mila euro. Lo stadio porta il nome del primo sindaco di Lignano, che mezzo secolo fa ottenne la separazione dalla municipalità di Latisana.