«Gioco a calcio da 20 anni. Ma un momento così non lo dimenticherò mai. Peccato che alla fine non siamo riusciti nemmeno a pareggiare». Nella testa di Gabriele Rebuzzini, attaccante e capitano della DiPo Vimercate, scorrono ancora fresche le immagini di quanto successo domenica, negli ultimi 5 minuti della gara di Promozione contro il Brianza Cernusco Merate. Il fallo da rigore del portiere dei vimercatesi Doto, la successiva espulsione a cambi finiti, l’indecisione tra i compagni per chi dovrà andare a sostituire l’estremo difensore. I biancoverdi sono sotto 3-2. «Ci vado io», dice Rebuzzini, prendendosi le responsabilità che spettano a un capitano.
Finirà che quel rigore Gabriele riuscirà pure a pararlo. «Mi sono calato nella parte che più spesso mi tocca fare, quella dell’attaccante. Così ho ragionato come avrebbe fatto l’avversario: non ho accennato alcun movimento prima che calciasse. Poi mi sono disteso sulla mia sinistra». E così ce l’ha fatta, dando prova di grandi riflessi, agilità e anche tanta fortuna: «Mi è andata bene. Rientravo da un piccolo infortunio e mi aspettavo di dover dare il mio contributo da attaccante. Invece mi sono ritrovato coi guantoni sulle mani». Purtroppo, però, nei minuti successivi la DiPo non è riuscita a trovare la rete del pareggio: «È stata una partita rocambolesca, e dopo il rigore ci siamo illusi che questa parata fosse un segno del destino. Confidavamo che, riversandoci in attacco, avremmo potuto trovare la rete del 3-3. Ci siamo andati vicini: al 90esimo un difensore del Merate ha salvato sulla linea un gol già fatto».
Per questo, la gioia per il rigore parato ha dovuto fare i conti con l’amarezza per un altro punto lasciato per strada nella difficile corsa alla salvezza. La DiPo ora è quartultima e ha davanti un girone di ritorno in cui avrà da sudare per salvarsi. Rebuzzini, che il suo contributo lo ha dato con ben 8 centri in campionato, è abbastanza fiducioso dopo le ultime prestazioni. «A dicembre abbiamo cambiato tanto, e sono arrivati diversi giocatori di esperienza: il livello tecnico si è alzato, e questo ci darà più carattere. Possiamo farcela a salvarci, anche evitando i play-out».