Calcio, appello dei giocatori del Seregno al patron Iurato: «Vogliamo essere pagati »

In una lettera aperta, il gruppo ha ricostruito le difficoltà della stagione, sottolineando come la precarietà economica incida sulla serenità personale e delle famiglie
Fabio Iurato, 56 anni, imprenditore, da gennaio 2022 alla guida del Seregno calcio

Il futuro del Seregno calcio preoccupa sempre più. Dopo le dichiarazioni del capitano Luca Santonocito, che al termine della gara vinta contro il Sona aveva sottolineato le difficoltà extracampo che la squadra sta affrontando, il gruppo a disposizione del tecnico Stefano Di Gioia ha preso carta e penna, indirizzando una lettera aperta al patron Fabio Iurato, al quale spetta il compito di trovare una soluzione alle problematiche economiche che hanno sempre caratterizzato la sua gestione. Una missiva che dipinge un quadro a tinte forse ancora più fosche di quello che era possibile ipotizzare dall’esterno.

Serie D: lettera aperta per ricostruire le difficoltà

«Siamo qui tutti uniti -è l’incipit del testo-, giocatori, staff, prima squadra e settore giovanile, di fronte ad una situazione in cui mai avremmo voluto ritrovarci. La stagione sportiva sta volgendo al termine, mancano all’appello solamente tre partite, le tre partite più delicate, importanti e determinanti per il futuro di questa società. Il clima in cui ci troviamo è stato fin da inizio stagione messo a dura prova, con mancanza di costanza, cambiamenti e carenze soprattutto di tipo economico. Siamo partiti a luglio con un gruppo di venticinque giocatori nuovi, con un obiettivo importante che ci univa: fare bene, cercare di stare il più in alto possibile in classifica, progetto nel quale credevamo tutti».

Serie D: la professionalità determinante per risalire la china

Ma l’illusione è stata effimera: «Purtroppo le problematiche sono fuoriuscite presto, i fatti hanno lasciato spazio a continue belle parole: la parola progetto è stata eccessivamente utilizzata ed abusata, senza avere avuto supporto da azioni concrete. A dicembre la squadra è stata completamente rivoluzionata: dopo quattro mister e quaranta giocatori, con la fiducia, l’amalgama di squadra e la condizione tutta da ritrovare. Solo con l’arrivo di mister Di Gioia la situazione si è stabilizzata, riuscendo ad ottenere un importante filotto di risultati utili. Riteniamo però che in una società di calcio le componenti essenziali per poter lavorare bene ed arrivare agli obiettivi prefissati, oltre alla costanza ed alla coesione di squadra, che siamo riusciti a raggiungere, siano la serenità, la chiarezza, l’onestà e la trasparenza. La nostra professionalità ha permesso di arrivare a 40 punti, grazie all’importante vittoria di domenica contro il Sona. Purtroppo, i punti in classifica sono però solo 37, per inadempienze societarie, una penalizzazione ricevuta per fattori che non sono dipesi da noi».

Serie D: il gruppo attende due o tre stipendi arretrati

Ecco quindi un focus sull’attualità: «Siamo arrivati alla metà di aprile, mancano poche settimane al termine e l’unico sentimento che abbiamo da esprimere sono paura ed incertezza su ciò che accadrà a noi ed al mondo del Seregno calcio. Fin da inizio stagione c’è stata una situazione di difficoltà e di completa incertezza economica: non solo di tutta la prima squadra, anche di tutto il settore giovanile. Tutto ciò ci rende stanchi, arrabbiati ma soprattutto delusi da chi millantava progetti, ma le cui parole non sono mai state supportate dai fatti. La professionalità, l’impegno, il tempo, gli allenamenti settimanali, le domeniche in casa ed in trasferta devono avere un riconoscimento: il settore giovanile aspetta rimborsi da mesi, la prima squadra ad oggi non ha ancora ricevuto il pagamento di due o tre mensilità arretrate, in aggiunta alle ultime due rimanenti. È doveroso comunque aggiungere che anche le altre mensilità ricevute sono arrivate in ritardo, sudate e rincorse. Queste situazioni hanno inficiato la serenità personale ed anche familiare di tutte quelle persone che fanno di questo sport il loro unico lavoro, l’unica entrata mensile. Quello che chiediamo è solamente chiarezza, rispetto e che ci vengano corrisposte tutte le energie, il tempo e la professionalità che abbiamo messo al servizio del Seregno calcio».

Serie D: Iurato replicherà ai suoi giocatori?

Un affondo molto duro, per quanto poggiato su presupposti veritieri, quello del gruppo squadra. Ora vediamo se il patron Fabio Iurato replicherà ed eventualmente in quali termini.