Calcio: addio al bomber Sergio Brighenti, per un anno allenatore del Seregno in C

L'ex bomber di Inter, Sampdoria e Padova aveva 90 anni, è stato il primo azzurro a segnare a Wembley, nel 1972 ha allenato il Seregno.
Sergio Brighenti, a destra, con Azeglio Vicini
Sergio Brighenti, a destra, con Azeglio Vicini

Per chi ha avuto modo di innamorarsi del calcio vedendolo con la maglia dell’Inter e di altri club prestigiosi, si chiude un ciclo: a causa di un malore Sergio Brighenti, trentottesimo miglior marcatore nella storia del campionato di Serie A, è morto oggi lunedì 10 ottobre a 90 anni, compiuti da pochissimo.

Sergio Brighenti: la carriera tra club e nazionale

A darne la notizia la famiglia attraverso un comunicato, ufficializzando così la sua scomparsa: Brighenti (nato a Modena il 23 settembre 1932) è stato uno dei più prolifici attaccanti nella storia del campionato italiano segnando dal 1949 al 1965, 155 gol in carriera giocando sia in A che in B.
Con la maglia dell’Inter, società alla quale era legato in modo indissolubile, ha conquistato due scudetti nelle stagioni 1952/53 e 1953/54, mentre in Nazionale è stato il primo azzurro a segnare all’Inghilterra nel celebre stadio di Wembley, prima che gli Azzurri di Mancini ripetessero quell’epopea ad Euro 2020.

In Serie ABrighenti detiene il record di gol realizzati in una stagione con la maglia della Sampdoria (28 reti nella stagione 1960/61), oltre al primato di reti segnate con il Padova di Rocco, ben 50 in tre stagioni.

Addio a Brighenti: quel suo anno al Seregno

Come spesso accade, anche Brighenti aveva deciso di chiudere con il calcio giocato ma di non allontanarsi dal rettangolo di gioco. A Seregno ha guidato la squadra azzurra in Serie C nella stagione 1972/3 in anni indimenticabili con alla guida della società dirigenti come Paolo Barzaghi ed Ezio Pezzetti. Dopo aver lavorato a Lecco  aveva collaborato con la Nazionale Italiana da vice del Ct Azeglio Vicini durante gli Europei del 1988 e a Italia ‘90.