Vimercate – Non condivide né i metodi né i contenuti della posizione assunta da Forza Italia rispetto al futuro dell’attuale complesso ospedaliero. Roberto Guardì ha comunicato ieri le dimissioni dal consiglio direttivo del partito coordinato da Franco Bo. Nome di peso, quello di Guardì, rimasto ai vertici della compagine azzurra dopo averne ricoperto la carica di segretario cittadino e di capogruppo consiliare, e dopo essere stato candidato sindaco, perdente, dal centrodestra nel 2001. Rimane nel partito, «fino a quando c’è Forza Italia, poi con il Pdl vedremo -ha detto ieri Guardì- Quella dell’ospedale è una questione assai complessa, che avrei gestito in maniera completamente diversa sin dall’inizio –ha spiegato Guardì- È vero che questa maggioranza non è un campione di capacità di dialogo, però negli anni in cui ho fatto il capogruppo e il segretario di Forza Italia in molte occasioni ho avuto modo di confrontarmi anche positivamente. Per ora mi fermo qui. Credo che se non si condivide la gestione di certe cose, è giusto prendere le distanze. Io ho osservato la disciplina di partito per un po’, oltre una certa misura non mi sento però di andare».
Anna Prada