Vimercate, è nata la Città solidaleUn nuovo progetto contro la crisi

Vimercate, è nata la Città solidaleUn nuovo progetto contro la crisi

Vimercate – La crisi bussa alle porte di un numero sempre maggiore di famiglie. In risposta, nasce il fondo Città solidale. Palazzo Trotti e la Comunità pastorale Beata Vergine del Rosario uniscono le loro forze per dare vita a questo fondo che, per i prossimi due anni, sosterrà le persone e le famiglie che sono in difficoltà economica e che non possiedono i requisiti per accedere a forme di sostegno già esistenti, veicolate dai servizi sociali e dal Fondo famiglia-lavoro della Diocesi di Milano. L’iniziativaè stata  presentata al pubblico sabato, 11 dicembre, nella sala consiliare del municipio.

Il meccanismo di questa solidarietà è semplice: al fondo potrà contribuire ogni cittadino, sia versando un contributo su un apposito conto corrente, che sarà reso noto nei prossimi giorni, sia affidando tale contributo a una delle associazioni che aderiscono all’atto costitutivo del fondo, le quali si faranno tramite per la donazione. Sono già diverse le associazioni che hanno manifestato la propria disponibilità a sostenere la Città solidale raccogliendo i contributi di privati e organizzando iniziative a beneficio di questo fondo. L’amministrazione, per parte sua, ha destinato una prima somma stanziando 10mila euro del bilancio comunale.

“Come l’autentica passione dei vimercatesi per il patrimonio artistico ed ecclesiastico della loro città ha reso possibile al progetto di conservazione programmata di aggiudicarsi il bando indetto da Fondazione Cariplo –ha scritto il sindaco Paolo Brambilla nell’editoriale dell’ultimo notiziario comunale- allo stesso modo ho fiducia che la loro generosità saprà far crescere il fondo ‘Città solidale’, trasformandolo in ciò che vogliamo diventi: uno strumento, potente e al contempo flessibile, di solidarietà”.

Sull’argomento si pronuncia anche don Mirko Bellora, a capo della Comunità pastorale. “Di fronte alle famiglie che sussurrano o gridano la loro sofferenza non si può stare alla finestra. Il Comune e la Comunità pastorale si sono incontrati e confrontati e hanno deciso di esserci –ha spiegato il religioso- La vita per tutti oggi è complessa e complicata, le difficoltà delle crisi economica esasperano le asperità. Il rischio è che ci si chiuda nel disinteresse, nel qualunquismo. La Città solidale vuole lavorare nella direzione opposta, vuole sottolineare e promuovere l’aiuto reciproco, vuole sostenere il ‘prendere parte a qualcosa di grande’ –ha aggiunto don Mirko- Il Natale è un’occasione per aprire all’altro le nostre orecchie e i nostri cuori, senza cedere però a slogan di reciprocità e di apertura che durano un solo giorno. Questo fondo solidale infatti non sarà un’occasione passeggera. Iniziamo con l’idea di proseguire nei prossimi due anni. Non si tratta dunque soltanto di uno spot natalizio”.
Anna Prada