Vimercate, Beckham in videochatDai Mondiali al Lego a casa Cisco

Vimercate, Beckham in videochatDai Mondiali al Lego a casa Cisco

Vimercate – A tu per tu con David Beckham. Grazie alla tecnologia di TelePresence di Cisco Systems. Anche la sala del centro Cisco delle Torri Bianche mercoledì ha ospitato l’evento-intervista al campione inglese organizzata dal Yahoo: alcuni fan, in diretta, da 19 Paesi e dai cinque continenti gli hanno posto domande e ottenuto risposte.

Il futuro –
Per esempio, ha rivelato di voler giocare con la maglia della selezione della Gran Bretagna il torneo di calcio delle Olimpiadi di Londra 2012. “Se la mia carriera andrà avanti e si penserà che io sia ancora un giocatore in grado di fare la differenza, mi piacerebbe essere coinvolto”, ha detto il centrocampista inglese nella video webchat. Beckham, come noto, ha saltato i recenti Mondiali di calcio sudafricani per l’infortunio al tendine d’Achille rimediato nel corso della sua seconda esperienza in presito al Milan dai Los Angeles Galaxy nell’ultimo campionato di Serie A. Conta di tornare in campo entro due mesi, ha anche detto che il suo sogno sarebbe quello di chiudere la carriera ai Mondiali del 2014 in Brasile.

I Mondiali –
E sulla delusione dei Mondiali. “Non è cambiato nulla, Capello ha fatto il possibile – ha detto difendendo il mister di Pieris – Bisogna vedere come abbiamo giocato come squadra. Io al posto di Capello? Mai interessato, il ruolo di manager non mi appassiona a questo punto della mia carriera. E forse non sarà un mestiere che vorrò fare”.

Il Lego –
E se non fosse diventato un calciatore professionista? “Mi piace disegnare vignette e fare costruzioni Lego con i miei figli. Quando ero a Milano avevo parecchio tempo libero, e ho scoperto che era possibile comprare un modello Lego del Taj Mahal. Così l’ho acquistato su internet e ho cominciato a costruirlo, anche se poi ho dovuto lasciare perchè nel frattempo mi sono infortunato. So che non è un mestiere, ma mi piacerebbe diventare un costruttore professionista di Lego. Anche i miei figli ne sono appassionati”.