Vimercate – Documenti, cimeli, fotografie. Raccolti a partire dal primo dopoguerra, a restituire un articolato spaccato storico che, attraversati i due importanti conflitti mondiali, oggi è testimonianza irrinunciabile per ricordare il sacrificio estremo di chi in guerra è caduto e l’esperienza di chi ha fatto ritorno a casa, per comprendere il nostro passato, anche locale, e per guardare con più consapevolezza alla società di domani.

L’associazione Combattenti e Reduci di via Papa Giovanni XXIII, presieduta da Natale Sala, ha deciso di donare il suo corposo archivio al Comune, che ne farà componente permanente della dotazione del Must, il Museo del territorio vimercatese. Ieri pomeriggio, nella sede dell’associazione, proprio accanto a Palazzo Trotti, è avvenuto il passaggio di consegne formale, in occasione dell’incontro di conclusione dell’opera di catalogazione dei reperti.

«In realtà questo momento arriva alla conclusione di un processo che dura da diverse settimane, nel corso del quale l’ufficio del museo ha affiancato l’associazione Combattenti e Reduci nell’opera di selezione e di catalogazione dell’ampio materiale accumulato e conservato nel corso di tanti decenni – spiega Roberto Rampi, assessore alla cultura – L’associazione chiama questo archivio "sacrario", è un’espressione che bene incarna e trasmette i valori che l’hanno guidata nell’opera di conservazione di questo "pezzo di memoria" della storia italiana e vimercatese che siamo onorati di ereditare».

Riordinato e accuratamente catalogato, l’archivio lascerà la sede dell’associazione per entrare nella collezione permanente del Museo del territorio vimercatese; parte di questo materiale potrà in futuro essere esposta al pubblico in occasione dell’allestimento di particolari mostre e in concomitanza con ricorrenze specifiche.
Anna Prada