Varedo, extracee con patente falsaTraffico di documenti contraffatti?

Varedo – Potrebbe esserci un traffico ben avviato di documenti falsi all’origine del fermo di un cittadino pakistano, trovato provvisto di patente contraffatta dalla Polizia locale nello scorso fine settimana. L’operazione degli agenti di pattuglia era iniziata con l’avvistamento di uno scooter parcheggiato in maniera sospetta sul marciapiede vicino al parco delle Rimembranze di via Umberto I. La posizione anomala del motorino aveva incuriosito i vigili di passaggio che avevano deciso di tenere d’occhio il mezzo fino al ritorno del proprietario. Ad aumentare i sospetti, ha contribuito la verifica effettuata sulla targa del motorino. In base alle informazioni in possesso della Polizia locale la targa risultava rubata. Gli agenti hanno atteso il ritorno del proprietario e lo hanno seguito per le strade di Varedo fermandolo nei pressi di via Terni. Ad un controllo gli agenti hanno accertato che il mezzo mancava di assicurazione. Ma il dato più interessante è emerso ad una analisi del documento di guida fornito dall’uomo, A.A. pakistano 35enne impiegato presso una ditta della zona con la qualifica di saldatore. E proprio attorno all’azienda si sono concentrate le attenzioni degli uomini del comandante Ivan Roncen, quando l’extracomunitario ha ammesso di avere acquistato la patente falsa per 500 euro da un connazionale anche lui dipendente della stessa ditta. A questo punto è scattata la sanzione, il fermo del mezzo per 60 giorni e sono iniziate le indagini dei vigili che in questi giorni stanno accertando l’identità del collega asiatico che gli ha venduto il documento. Si tratta di capire se la patente contraffatta proviene da una vendita occasionale o se piuttosto il venditore sia l’anello finale di un commercio sotterraneo più ampio con diramazioni nei Comuni della zona.
Pi.mas