Valassina, un incidente al giornoNatale e Ferragosto compresi

L'ortopedia degli ospedali si riempie di distratti: quelli che mentre guidano mandano sms, accendono la sigaretta, smanettano con il navigatore. E poi fanno gli incidenti. In media uno al giorno, domenica, Natale e Ferragosto compresi. Lungo la Valassina di distratti così ce ne sono tanti.
Valassina, un incidente al giornoNatale e Ferragosto compresi

Monza – L’ortopedia degli ospedali si riempie di distratti: quelli che mentre guidano parlano o mandano messaggini con lo smartphone, accendono la sigaretta, smanettano con la radio e il navigatore. E poi fanno gli incidenti. In media uno al giorno, domenica, Natale e Ferragosto compresi. Lungo la Valassina bisogna tenere gli occhi aperti. Di distratti così ce ne sono tanti.

Lo dicono i dati degli incidenti stradali, in calo, ma sempre numerosi. I distratti si accorgono tardi dell’uscita e la imboccano senza mettere la freccia, troppo veloci, e tagliano la strada a chi gli è accanto. Oppure vedono all’ultimo momento le luci rosse degli stop di chi li precede.

Poi ci sono i distratti per altri ragioni, perchè tengono una bottiglia di vino sul sedile del passeggero o girano la chiave dopo aver sniffato una striscia bianca. E poi si ribaltano, distruggono le cuspidi delle uscite, abbattono pali e si rifanno le carrozzerie contro i new-jersey. Carambole che coinvolgono anche chi va piano, ma in questo caso poco sano e poco lontano.

Tanti feriti, superlavoro per i carrozzieri, ma almeno, quest’anno, una buona notizia c’è: nel tratto provinciale di 19 chilometri della 36, quello che va da Veduggio-Briosco a Monza, non si sono registrati sinistri mortali. L’ultimo risale a giugno dello scorso anno, quando proprio a Briosco perse la vita un assicuratore di Bovisio Masciago.

Le statistiche sono impietose: nel 2008 nove morti. La statale è in vetta nella macabra classifica delle strade più pericolose in Lombarda, seguita dalla SS236 Goitese e SS010 Padana Inferiore con cinque decessi ognuna. E anche a livello nazionale si difende bene, superata solo dalla SS013 Pontebbana di Treviso, la SS016 Adriatica in Emilia, Marche e Abruzzo e la SS148 Pontina nel Lazio.

L’inversione di tendenza degli ultimi anni sta a dimostrare che sul fronte sicurezza sulla Statale è stato fatto molto. Mettiamoci poi anche l’evoluzione tecnologica delle auto e il fatto che le cinture di sicurezza siano ormai utilizzate quasi da tutti gli automobilisti.

Ma anche il 2011 è un bollettino di guerra. Una guerra che parte subito, smaltito il panettone. E’ il 7 gennaio: «É finita in un prato a margine della Valassina. Al volante di una Mercedes un uomo di 43 anni di Cassago Brianza, che verso le 13.40, non lontano dal Saturn, si è scontrato con una Renault Megane guidata da una donna di 42 anni».

Il 14 gennaio: «il conducente ha perso il controllo e una Ford Focus è finita nel canale di scolo a margine della strada. Gli occupanti sono usciti tutti miracolosamente illesi, la macchina invece è praticamente da buttare. Il mezzo ha tagliato le due corsie di marcia, ed è finito nel terrapieno a lato e si è ribaltato».

Il 28 aprile: «attorno alle 23 in direzione Milano all’altezza dell’uscita di Lissone una Kia con tre a bordo uscendo dalla superstrada a tutta velocità si è andata a schiantare contro un muro di contenimento laterale della rotonda al confine con Desio. L’auto si è ridotta ad un ammasso di rottami fumanti. Il conducente, in codice rosso, è stato soccorso direttamente nell’abitacolo dell’auto».

A maggio, il 26: «un lissonese di 26 anni, al volante di una Fiesta, ha perso il controllo dell’auto per l’asfalto bagnato ed è finito nel fossato a margine strada. La macchina si è ribaltata e lui è stato liberato dai vigili del fuoco di Carate, intervenuti con la gru».

Il 2 giugno: «all’altezza di San Salvatore, quattro feriti, tutte donne, compresa una bambina di tre anni e mezzo. Una Fiat Panda, tamponata, si è ribaltata». Ottobre, il 13: «un settantenne di Triuggio ha perso il controllo della sua Volkswagen Polo all’altezza dell’uscita per San Salvatore: la macchina ha impattato frontalmente contro il guard-rail ed è andata distrutta.»
Roberto Magnani