Una fumata nera per la CandyRibadito il taglio di 150 posti

L'incontro nella sede di Confindustria Monza e Brianza non ha prodotto gli effetti sperati dalle organizzazioni sindacali che per dopo Pasqua annunciano iniziative clamorose per sensibilizzare l'opinione pubblica. Il ruolo dello stabilimento cinese
Una fumata nera per la CandyRibadito il taglio di 150 posti

Monza Fumata nera sulla vertenza Candy. Dopo il blocco dei cancelli e l’occupazione della rotonda di via Monza, i lavoratori Candy si preparano ad alzare il tiro. «Per dopo Pasqua sono previste iniziative di mobilitazione di rilievo», annuncia Claudio Cerri, Fiom Cgil Monza. Qualcuno vocifera che l’intenzione sia quella di un blocco stradale di grosse proporzioni, in grado di mandare in tilt la circolazione, anche a Monza. Tutto pur di far cambiare idea a Candy sul taglio di 150 posti di lavoro nello stabilimento di Brugherio. Martedì 26 marzo si è tenuto un incontro tra le parti nella sede di Confindustria Monza e Brianza. I vertici aziendali hanno ribadito la necessità del taglio, per ridurre la produzione a 450mila pezzi all’anno. Il resto della domanda che arriva dal mercato europeo si copre con le produzioni cinesi. E qui sta il punto. Le organizzazioni sindacali continuano a opporsi e attendono risposte nei prossimi incontri fissati per il 4 e il 15 aprile.
Valeria Pinoia