Un violento incendio ad AlbiateBrucia azienda di prodotti chimici

Una colonna di fumo nero alta e densa, ben visibile da Monza e dal Vimercatese, ma anche da Milano e dal comasco per ore. Poco dopo le 18.30 di venerdì un incendio è scoppiato ad Albiate, sul confine con Seregno. A fuoco un'azienda di prodotti chimici, la ''Girba''. Pompieri al lavoro tutta notte.
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Albiate – Una colonna di fumo nero alta e densa, ben visibile da Monza e dal Vimercatese, ma anche da Milano e dal comasco. Poco dopo le 18.30 di venerdì un incendio è scoppiato ad Albiate, nella zona industriale sul confine con Seregno. E dopo diverse ore le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza non sono terminate.

L’allarme è scattato alle 18.35 alla “Girba” di via delle Valli 1. L’azienda, che produce prodotti chimici per calzaturifici e pelletterie, fondata nel 1983, è operativa da circa un anno e mezzo in Albiate, con diramazioni in diverse parti d’Italia e all’estero. Il titolare è Giacomo Ballabio, già sindaco di Verano Brianza e oggi ancora in consiglio comunale (all’opposizione), l’ultimo a uscire e fra i primi a ritornare sul posto. Hanno preso fuoco, per cause ancora tutte da chiarire, i capannoni. Nessuno dei 26 dipendenti si trovava all’interno. Tutti avevano smesso di lavorare cinque minuti prima. I cancelli erano chiusi.

Intorno alle 18.40 l’arrivo dei primi mezzi di soccorso. Polizia Locale di Albiate e Seregno, vigili del fuoco di Carate e Seregno, mezzi dei pompieri da Desio e Lissone, carabinieri della Compagnia di Seregno. Sul posto il capitano Luigi Spenga e il luogotenente Salvatore Vetrugno. Col passare dei minuti, una densa colonna di fumo nero si alza nel cielo, visibile sin da Lesmo e Lissone. La zona viene transennata per impedire l’accesso. Ma sono molti i curiosi, attirati dalle sirene e dalla nuvola di fumo che copre il cielo. Sulla zona insiste un forte vento che complica le operazioni di spegnimento. All’interno dei capannoni ci sono acetone e solventi. Viene escluso il pericolo ambientale.

I soccorsi si rivelano insufficienti. Altri dieci minuti e sul posto intervengono altri mezzi dei vigili del fuoco, anche da Milano, guardie ecologiche volontarie, volontari della Protezione Civile.
All’interno dei capannoni si notano fiamme altissime, i pompieri operano con particolare prudenza utilizzando un carroponte. Sulla Valassina intanto si formano code di auto: il fumo nero rimane ben visibile a chilometri di distanza.

Arrivano anche il sindaco di Albiate, Diego Confalonieri, e l’assessore alla sicurezza Carlo Zanin. Alcuni dipendenti dell’azienda tornano in via delle Valli con le lacrime agli occhi. Molti i curiosi che, dal confine di Lissone passando per i campi circostanti, tentano di avvicinarsi alla zona per scattare fotografie col cellulare. Vengono fatti allontanare da vigili e carabinieri. Dall’interno dei capannoni si sentono numerosi scoppi. La gente viene tenuta a distanza. È un incendio molto vasto, per nulla aiutato dal vento. Che sposta la colonna nera di fumo verso la Valassina, provocando rallentamenti e code, anche a causa dei curiosi.

Dopo oltre un’ora di lavoro dei soccorsi, il fumo è ancora denso. I vigili del fuoco cercano di affrontare e mettere in sicurezza la parte più prossima agli altri capannoni, che potrebbero essere colpiti dalle fiamme. La zona è industriale non ci sono abitazioni nelle vicinanze, si teme l’esplosione. Intanto sulla zona il vento si calma e lascia il posto alla pioggia.

Intorno alle 22 le fiamme risultano domate. Dai capannoni si alza ancora del fumo, ma il fuoco non è arrivato a danneggiare gli stabilimenti confinanti con la Gir.Ba. I vigili del fuoco prevedono di lavorare tutta la notte per mettere in sicurezza l’area. Operazioni da svolgere con la massima prudenza.

La notizia dell’incendio si è amplificata velocemente sul web, grazie anche alle segnalazioni sui social network. Numerosi i tweet di chi ha scritto di vedere il fumo dalla Brianza, ma anche da Milano: tweet da Lissone, Seregno, Desio, Lesmo, il Vimercatese, ma anche dai paesi del Comasco.
Chiara Pederzoli
Elisabetta Pioltelli