Monza – «Un omicidio premeditato, e commesso per futili motivi, probabilmente sotto l’effetto della cocaina». Queste le conclusioni davanti alla Corte d’Assise del tribunale di Monza da parte del pubblico ministero Manuela Massenz, che ha chiesto la condanna all’ergastolo per Daniele Pullano.
Il ragazzo ventunenne, proveniente dal popolare rione monzese del Canatalupo, rischia dunque il massimo della pena per l’uccisione di Rita Bestetti, la cuoca di 66 anni, barbaramente assassinata nel suo appartamento di via Pellegrini la sera del 6 giugno 2010.
Il pm, durante la sua requisitoria, ha insistito su tre elementi, la presenza dell’imputato sulla scena del delitto, le contraddizioni in cui sarebbe caduto il ragazzo negli interrogatori resi alla polizia, e la prova del dna sul manico del coltello utilizzato per ferire la Bestetti.
Il movente dell’omicidio, andrebbe cercato nel timore del ragazzo di essere denunciato dalla donna, perché forniva l’hashish al figlio minore. Dopo il pm hanno preso parola l’avvocato di parte civile Maurizio Bono, e il collega della difesa Franz Sarno. La sentenza è attesa il 13 dicembre.