Tuffi vietati lungo il fiume AddaIl Vimercatese si consola in piscina

Il sindaco di Cornate, Fabio Quadri, ha firmato un'ordinanza che vieta la balneazione lungo tutto il tratto dell'Adda compreso nei confini del suo comune. Ragioni di sicurezza, soprattutto dopo alcune tragedie. E allora non resta che andare in piscina.
Tuffi vietati lungo il fiume AddaIl Vimercatese si consola in piscina

Vimercatese – C’erano una volta, dicono i racconti di qualche nonno, i bagni nelle rogge e imparare a nuotare nei fiumi e fiumiciattoli di casa. Poi le estati sono cambiate, le rogge pure, i fiumi e i fiumiciattoli anche. Uno dei pochi tratti di bagnasciuga casalingo, nel vimercatese, era la riva dell’Adda a Cornate; pochi giorni fa, il sindaco Fabio Quadri ha firmato un’ordinanza che vieta la balneazione lungo tutto il tratto compreso nei confini del suo comune. Che non si potesse nuotare nell’Adda, Regione Lombardia l’aveva già stabilito per altri comuni dei dintorni (lo stesso infatti vale per la sponda opposta, in territorio di Medolago). Tra le ragioni c’è anche la sicurezza, soprattutto dopo alcune recenti tragedie, che hanno avuto per teatro il fiume e per protagonisti giovani che si erano tuffati dagli argini brianzoli.

Di fatto, era così anche l’anno scorso, a Cornate; sono sempre molti, comunque, nei finesettimana, coloro che si immergono nelle fresche almeno, se non chiare, acque dell’Adda. In questo panorama brianzolo senza onde naturali, resta allora almeno un’alternativa. E per chi quest’estate il mare lo vedrà solo nelle ormai rare cartoline o più probabilmente nelle foto condivise dagli amici sui social network, ecco spuntare all’orizzonte che trema sotto il sole del vimercatese le oasi artificiali delle piscine. Con gli strilli dei bambini, i tormentoni dell’estate negli altoparlanti, il parcheggio che si fatica a trovare, ma pur sempre l’acqua e il relax. Insomma, spiagge in tutto e per tutto. Le spiagge della Brianza est. Eccole.

Si chiama proprio “Lido estivo”, quello che ha aperto ad Arcore il 2 giugno. Sdraio e lettini, una vasca lunga 25 metri per i nuotatori più esperti, una in dimensioni ridotte per i più piccoli, con bolle e un fungo d’acqua che innaffia le teste accaldate. A bordo vasca, lo spazio per prendere il sole, per le chiacchiere da ombrellone, i giochi dei bimbi, che hanno a disposizione il fantacastello, fatto di scivoli. Per i giovani e gli amanti dell’happy hour quest’anno i gestori hanno pensato anche al pacchetto piscina e cocktail: 6 euro per rilassarsi dopo il lavoro, tra le 19.30 e le 21.30. Altrimenti, il biglietto costa 7 euro – da lunedì a sabato – per tutta la giornata, 6 euro per tre ore. La domenica il prezzo sale rispettivamente a 8,50 euro e 7 euro. La piscina estiva è aperta nei giorni feriali dalle 10 alle 19.30; il sabato, la domenica e i festivi dalle 9.30 alle 19.30. Resta la possibilità, fino al 29 luglio, di fare qualche bracciata nell’impianto al coperto: il martedì, mercoledì e venerdì dalle 18.30 alle 21.30, il lunedì e giovedì dalle 7.30 alle 9 e il mercoledì dalle 7.30 alle 10.

“Summer village” è invece il nome della “spiaggia” di via degli Atleti a Vimercate; anche qui il 2 giugno l’impianto coperto è sbocciato nella sua versione estiva: area verde, vasca da 50 metri (con due corsie sempre riservate al nuoto libero), una ludica per i più piccoli, con giochi gonfiabili in acqua. Gli orari sono identici a quelli arcoresi, ma qui l’aggiunta non è l’happy hour ma l’orario relax, dalle 12 alle 14, che costa 3 euro. Anche in questo caso l’impianto coperto funziona fino al 29 luglio, da martedì a giovedì, dalle 7 alle 9.30 e il martedì, mercoledì e venerdì dalle 19 alle 21.30. E poi gli abitanti del vimercatese che non vogliono rimanere chiusi in una piscina coperta possono recarsi al centro sportivo di Burago Molgora, in largo Saint Synphorien D’Ozon. da circa tra anni è in funzione una grande piscina all’aperto, con scivoli e con 1200 metri d’acqua pronta per immersioni e qualche bracciata. Si sta parlando dell’Oplà village.

Spazi dedicati anche ai più piccoli, con una vasca tutta per loro, con il mitico fungo, ma soprattutto con 150 metri di scivoli. Ovviamente gli amanti della tintarella troveranno il loro posto. Poco più distante, a quattro chilometri, c’è poi la struttura di Cavenago. Si tratta del Nuvola Village e della sua più classica piscina coperta in via De Coubertin. Il centro sportivo comunale è stato riqualificato completamente nel 2009 ed è stato affidato ad una società privata. Al costo di 6.70 euro si possono affrontare intere sessioni di nuoto libero, dal lunedì al venerdì, alla sera a partire dalle 18. Nel fine settimana invece la piscina è aperta al mattino fino alle 15, il sabato, e fino alle 13 la domenica. Sullo stesso stile di Cavenago c’è la piscina di Concorezzo, in via Pio X. A gestire il centro natatorio è la società Insport. Al costo di 4.20 euro a singolo ingresso, o con un abbonamento di tre mesi da 105 euro, si potranno affrontare le quattro corsie da 25 metri messe a disposizione per gli utenti. Durante tutto l’anno invece sono attivi corsi di nuoto.
Letizia Rossi
Lorenzo Merignati