Tre auto incendiate a VillasantaSono tutte della stessa persona

Tre indizi fanno una prova. Per questo i carabinieri sono convinti che tre attentati incendiari nei confronti dello stesso villasantese non siano un fatto accidentale. Se poi il primo caso risale al dicembre 2009 e l'ultimo a questa settimana, si intuisce che l'autore non è uno che dimentica in fretta.
Tre auto incendiate a VillasantaSono tutte della stessa persona

Villasanta – Tre indizi fanno una prova. Per questo i carabinieri sono convinti che tre attentati incendiari nei confronti dello stesso villasantese non siano un fatto accidentale. Se poi il primo caso risale al dicembre 2009 e l’ultimo a questa settimana, si intuisce che l’autore non è uno che dimentica in fretta. La vittima dei tre colpi, sempre mirati a ridurre in cenere le vetture del villasantese, è un uomo di 40 anni che abita in via Pacinotti. Incensurato e sposato, lavora per uno studio di consulenza in materia tributaria.

Pare escluda di avere dei nemici, ma non è in grado di spiegare i tre incendi dolosi che hanno compromesso le vetture di sua proprietà, in un mirato tentativo di distruggere l’intero parco auto di famiglia. Il primo episodio risale appunto alla fine del 2009. Allora l’auto del 40enne, una Toyota Yaris, era parcheggiata in via Battisti. Erano le 6 del pomeriggio quando un gruppo di persone ha notato il principio di incendio e ha lanciato l’allarme. Le fiamme sono state spente in tempo e il mezzo è stato salvato. Da quel momento sono passati più di due anni durante i quali non si può sapere se il rancore di Mister X sia stato sfogato in altro modo. Il 20 gennaio di quest’anno, durante la notte, la Yaris del consulente tributario è tornata nel mirino. La vettura, parcheggiata in via Pacinotti, non lontano dall’abitazione del proprietario, è stata data alle fiamme e ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. E siccome non c’è il due senza il tre, il colpevole è tornato a far sentire il suo messaggio forte e chiaro, nella notte tra lunedì e martedì scorso, ancora una volta in via Pacinotti.

Come un cecchino, il misterioso vendicatore ha preso di mira una vettura in uso alla moglie del 40enne. A rimetterci la carrozzeria è stata una Citroen C3, parcheggiata in un posteggio laterale, vicino ad altre due automobili. Queste ultime hanno pagato al colpa di essere state parcheggiate vicino alla Citroen e sono state coinvolte dall’incendio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, ma anche i carabinieri che, a questo punto, hanno avviato un’indagine per capire chi stia lanciando al villasantese delle vere e proprie minacce. “L’ho detto ai carabinieri -ha spiegato il diretto interessato, chiedendo di mantenere l’anonimato- in questa vicenda io sono parte lesa e offesa. Stanno svolgendo le indagini per capire di chi si tratta, ma magari avessi un sospetto. L’avrei già detto”. E allora come spiegare i ripetuti attacchi? “Non saprei, non ho mai avuto litigi con il vicinato, abito qui da poco, magari si è trattato di uno scambio di persona”. Il villasantese esclude anche che la minaccia possa arrivare dal suo ambiente di lavoro.