Tessera sanitaria e sconto benzinaAll’Asl di Lentate code e caos

Lentate sul Seveso – Tutti in fila per lo sconto. All’interno dei locali della Asl di via Garibaldi esplode il caso pin-tessera sanitaria, recapitata nei mesi scorsi nella cassetta delle lettere di migliaia di utenti. Il piccolo bancomat, o almeno così sembra, non serve esclusivamente per fare la ricetta dal medico di base, grazie all’attivazione di un codice pin diventa uno strumento multiuso e la prospettiva è che sia il documento personale principale del prossimo futuro.

Senza guardare troppo oltre, basta fermarsi a Lentate, dove dal primo marzo prossimo la tessera regionale della Lombardia dovrà necessariamente sostituire la carta sconto benzina, che finirà dritta nel cestino. Insomma chi vorrà fare il pieno nei distributori del paese, pagando meno, dovrà necessariamente richiedere il pin. Ed è quello che sta accadendo allo sportello dell’azienda sanitaria locale divia Garibaldi, dove ogni giorno sono almeno un centinaio i cittadini che chiedono il proprio codice personale. In settimana la fila si è trasformata in un serpentone di lentatesi infuriati.

Di chi la colpa? Il blocco dei terminali o meglio lo stop ai computer rimasti muti per interminabili minuti, mentre la fila cresceva. Uno stato di disagio insopportabile, per utenti e dipendenti, visto che allo stesso sportello si ritirano e prenotano esami, si richiede il cambio del medico, insomma si sbrigano tutte le pratiche sanitarie. Ad aggravare ulteriormente il quadro già di per sé fastidioso, è il continuo spostamento delle impiegate da un ufficio all’altro, per sbrigare le diverse pratiche legate al codice pin. Esito? I tempi di attesa sono interminabili e gli animi si accendono. Senza contare poi che bisogna compilare una documentazione ad hoc, ma per averla, prima bisogna fare la coda.

Nella giornata di giovedì scorso anche noi ci siamo messi in fila con i disperati del pin. Tante le questioni sollevate dai cittadini: ad esempio mettere a disposizione la documentazione da compilare direttamente all’ingresso, senza bisogno di aspettare il proprio turno. O ancora la creazione degli uffici separati rispetto al resto dell’attività burocratica e soprattutto snellire la procedura, onde evitare di rimanere infinitamente in fila, senza contare che alle 12.30 l’attività termina. Nei giorni scorsi, nonostante ci fossero diversi cittadini in coda, nulla è cambiato e il risultato è immaginabile: proteste su proteste. Rimane da capire se si possano attivare altri metodi per fornire agli utenti il codice pin, indispensabile per poter fare il pieno al distributore di benzina, altrimenti la tessera sanitaria regionale non può essere utilizzata per avere lo sconto.
Cristina Marzorati