Sulbiate, Aicurzio, BernareggioFesta per don Luca Raimondi

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Sulbiate – I primi ad abbracciarlo e a dargli il benvenuto sul piazzale della chiesetta di San Pietro a Sulbiate superiore sono stati i bambini della scuola materna parrocchiale: l’hanno invitato al centro di un colorato girotondo e gli hanno dedicato un canto in lingue diverse. Don Luca Raimondi, nuovo parroco di Sulbiate, responsabile della neonata comunità pastolare Regina degli Apostoli, che oltre alla parrocchia di Sant’Antonino comprende anche le chiese di Bernareggio, Villanova e Aicurzio, ha ballato e cantato con loro, li ha abbracciati, poi si è messo in cammino, in coda al corteo guidato dalle autorità dei tre comuni per raggiungere la chiesa parrocchiale dove lo attendeva il vicario episcopale, monsignor Armando Cattaneo, per l’investitura ufficiale.

Sulla piazza Giovanni XXIII il saluto di un membro del consiglio pastorale e del sindaco Maurizio Stucchi. «La Sulbiate civile ha antica tradizione di collaborazione con l’Istituzione religiosa, non mancheremo di confermare questa storia che ha consentito ai sulbiatesi di crescere intorno al centro del paese rappresentato da questa bella e amata Chiesa Parrocchiale di Brentana».

Il sindaco ha ricordato anche il momento in cui la storia dei quattro comuni venne a coincidere, con l’accorpamento dei quattro municipi di Sulbiate inferiore e superiore, Villanova e Aicurzio sotto Bernareggio. Cento anni fa il tentativo non funzionò, a causa dell’eccessiva distanza dei territori, ma oggi è necessario, ha detto il sindaco, «unirsi in comunità più ampie per superare le difficoltà, per consolidare le esperienze migliori, per mettere insieme le forze e le risorse utili per una buona convivenza».

Dopo la celebrazione, il saluto e i ringraziamenti dei sacerdoti sull’altare: don Paolo Cesarini, ormai ex parroco di Sulbiate, che resta nella sua comunità per aiutare e affiancare don Luca Raimondi sul territorio che conosce da tempo: «Grazie a don Luca per la sua disponibilità, si apre un periodo nuovo per le nostre comunità – ha detto ai fedeli – come una nuova primavera».

Il vicario ha espresso grande ammirazione per il neo investito e per il suo predecessore, nonché per tutta la comunità, «che non ha mai dato segni di eccessivo campanilismo». Poi ha preso la parola il nuovo parroco: il ricordo dell’amico don Silvano Caccia, il ringraziamento alla famiglia, presente nelle prime panche, alla nuova comunità che l’ha accolto con entusiasmo e l’augurio ai sulbiatesi: «Mi auguro di trovare la disponibilità e la stessa apertura che mi hanno già accolto a Bernareggio, Aicurzio e Villanova».
Letizia Rossi