I giovani e il loro impegno per la costruzione di una comunità capace di essere solidale, sempre e comunque. È questo il filo conduttore di un interessante percorso realizzato dallo Sportello scuola-volontariato, nato dalla collaborazione tra Ufficio scolastico territoriale, Casa del volontariato di Monza, liceo artistico di Monza, Centro servizi volontariato di Monza e Brianza, Comune e Provincia. Nell’anno europeo dedicato proprio al mondo del volontariato, ad essere in primo piano sono le giovani generazioni, sfatando una volta per tutte quello stereotipo fastidioso che vuole vedere i ragazzi annoiati, poco interessati agli altri e alla solidarietà. Niente di più distante dalla realtà, monzese e brianzola, emersa dai progetti che hanno visto gli studenti delle scuole superiori impegnati per mesi. Lo Sportello ha promosso, in un anno di percorsi, la cultura della solidarietà attraverso l’incontro con le realtà di volontariato del territorio e l’accompagnamento dei ragazzi in esperienze di conoscenza e condivisione dentro e fuori dal contesto scolastico.
I numeri – Nelle attività dello Sportello sono state coinvolte in un anno circa 30 associazioni, 10.600 studenti, 480 docenti, 24 istituti scolastici per 34 progetti realizzati. Il volontariato diviene così un’occasione, offerta ai giovani, di progettualità creativa e solidale e può agire, in sinergia con il mondo della scuola, per una formazione alla cittadinanza attiva e responsabile. Allo stesso tempo, i percorsi predisposti dagli esperti dello Sportello hanno sviluppato l’educazione al tempo libero solidale e il benessere a scuola. Classi spesso considerate “difficili”, studenti poco coinvolti dalla didattica, hanno offerto il meglio accanto a persone bisognose di un aiuto. E, complice l’accorgersi che le “fatiche” della vita sono altre rispetto a quelle legate allo studio, i ragazzi hanno migliorato anche il rapporto tra loro e con gli insegnanti.
Il sondaggio – L’associazione Brianza Solidale ha condotto un’indagine conoscitiva sul volontariato giovanile, coinvolgendo 243 studenti di sei istituti scolastici di Desio, Seregno, Vimercate e Monza, che hanno risposto alle domande del questionario sulla cittadinanza attiva. Il 12,3% dei giovani si è dichiarato disponibile a collaborare con le associazioni del territorio. Un test di orientamento al volontariato condotto invece da Csv M&B e ideato da un’equipe di psicologi di Legambiente Seveso, su 110 questionari distribuiti, ha rilevato, tra i dati più significativi, che il 32% dei giovani è incline alla cura degli animali, il 18% alla relazione con gli anziani e il 14% all’area dell’impegno civile.
A Crotone – Un esempio dell’impegno degli studenti? L’Istituto superiore Gandhi di Besana in Brianza, collaborando con il Centro di servizio per il volontariato di Monza e Brianza e Noemi, cooperativa sociale di Crotone, realizzerà dal 18 al 25 giugno un’esperienza per costruire canali di comunicazione efficaci tra scuola e volontariato nel territorio crotonese. Particolarmente significativa sarà la condivisione dei ragazzi, accompagnati da una insegnante, con la realtà del Campo profughi di Crotone.
Arianna Monticelli