«Strozza» imprenditore di RenateArrestato un operaio di Lissone

É rimasto in silenzio per sei lunghi anni, pagando migliaia di euro, consegnando persino il furgone dell'azienda, ma quando il suo aguzzino è passato alle minacce, ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri che hanno arrestato un operaio di Lissone.
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Lissone/Renate – É rimasto in silenzio per sei lunghi anni, pagando migliaia di euro, consegnando persino il furgone dell’azienda, ma quando il suo aguzzino è passato alle minacce, ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri.

Grazie alla confessione di un imprenditore renatese, ma con attività a Veduggio, i militari del nucleo operativo della compagnia di Seregno in settimana hanno arrestato per estorsione Marcello Miceli, classe 1952, lissonese, operaio, fermato in flagranza di reato a Giussano dove l’imprenditore, 56 anni titolare di una Srl produttrice d’imbottiti per divani, si sarebbe dovuto presentare per consegnare 100mila euro, invece c’erano gli uomini dell’Arma.

Il sospetto è che l’imprenditore veduggese non fosse l’unico. Al vaglio degli inquirenti c’è anche l’ipotesi di usura, al momento il fermo nei confronti di Miceli è scattato esclusivamente per estorsione.
Cristina Marzorati