Mario Balotelli non fa parte del futuro del Monza. L’ex centravanti della Nazionale andrà a scadenza a fine giugno ed il contratto non verrà rinnovato. Il numero 45 ha segnato 5 gol in meno di 500 minuti di impiego, praticamente un gol a partita e per la prossima stagione, ben allenato e motivato, si sarebbe dimostrato ancor più inarrestabile dalle difese di Serie B. Le parti però non sembrano intenzionate a proseguire insieme.
L’attaccante bresciano aveva un contratto da 400mila euro fino a fine stagione più bonus e rinnovo automatico ad un milione in caso di Serie A. La promozione però non è arrivata.
Attacco. Fuori Balo, servirà un giocatore altrettanto devastante lì davanti. Negli ultimi anni Stroppa ha sempre giocato con il 3-5-2 con una punta molto mobile, che potesse assorbire anche i compiti del trequartista, ed il classico totem a centro area. Ma l’allenatore ha dimostrato nel corso delle stagioni di saper adattare alla grande le sue idee tattiche con il contesto e i giocatori a disposizione, per questo i nomi che circolano per l’attacco del Monza sono di ogni genere e caratteristiche.
Si va dall’effervescente esterno Carretta al puntero Donnarumma, conteso dalla Ternana, mentre esce dai radar Simy che dovrebbe rimanere in Serie A dopo 40 gol in due campionati.
Detto che Mota Carvalho (salvo offerte folli oltre i 15 milioni) sarà un punto fermo, per la scelta del centravanti non si può uscire da queste tre categorie: il “9” abituato al palcoscenico cadetto, l’attaccante di Serie A con motivazioni in cerca di rilancio ed il calciatore in arrivo dall’estero da valutare e rivalutare. Nell’ultimo anno si sono viste tutte e tre: Diaw dal Pordenone che ha fallito nel suo primo anno in Brianza, lo stesso Balotelli che ha performato (bene) a intermittenza e i vari Gytkjaer e Maric che, a dir poco, hanno faticato ad imporsi.
Rimane il fatto che prima di ogni cosa il Monza debba guardarsi in casa, visto che gli ingaggi a registro sono pesanti e che numericamente la rosa dispone già di tre centravanti, dei quali almeno due dovranno trovare una nuova sistemazione per permettere una crescita tecnica nel ruolo.
Quello con maggiori possibilità di rimanere sarebbe Gytkjaer, per capacità di lavorare con i compagni e adattarsi al gioco.
Stroppa potrebbe voler vedere all’opera anche Diaw, che prima dell’arrivo in biancorosso faceva faville in Friuli. Pochissime chance per Maric, parso fuori contesto. Guardarsi in casa è d’obbligo, ma anche iniziare a sondare il mercato perché è stato chiaro come, ad esempio se la trattativa per Coda fosse andata in porto la scorsa estate, il risultato a fine avrebbe potuto essere ben diverso con un centravanti da ampia doppia cifra.
Centrocampo. Il restauro del centrocampo del Monza è appena cominciato con l’arrivo di Brescianini: il centrocampista scuola Milan è “solo” il primo acquisto della sessione estiva. In quella zona di campo, è atteso un rinforzo di primissimo livello, come ad esempio lo sarebbe Valoti dalla Spal.
Anche perché nella stessa posizione è in uscita Armellino, così come sempre nel reparto anche a Fossati sarà trovata una nuova destinazione.
I ruoli. I registi Barberis e Scozzarella per il momento sono entrambi riconfermati, mentre sul centro sinistra la certezza è Colpani, in prestito biennale. Dopo un inizio convincente Barillà è andato spegnendosi e la sua posizione è più traballante, anche se il giocatore vorrebbe rimanere.
Altre posizioni in cui sicuramente si interverrà per dare varie opzioni a Stroppa sono gli esterni, dal lato mancino serve il vice Carlos Augusto, mentre dall’altra parte Sampirisi è richiesto in Serie A, così come Donati e potrebbe non rimanere nessuno dei due. Molina del Crotone prima opzione, ma piace anche Del Prato dell’Atalanta. In difesa uscirà Scaglia, mentre rimangono Pirola e Bettella. Da definire la posizione di Bellusci, per ora rimane, ma gli scenari di mercato cambiano in fretta. La porta infine è sistemata con la permanenza di Di Gregorio.