Seregno: Rossi si rimette in gioco, rientra lo sciopero dell’hockey

Il Seregno Hockey affronterà domani il match casalingo contro il Lanaro Breganze al completo e non con il farm team iscritto al campionato di serie B. Lo sciopero ad oltranza proclamato dai giocatori, stanchi di attendere il saldo delle spettanze arretrate, è infatti rientrato.
Seregno: Rossi si rimette in gioco, rientra lo sciopero dell’hockey

Seregno – Il Seregno affronterà domani il match casalingo contro il Lanaro Breganze al completo e non con il farm team iscritto al campionato di serie B. Lo sciopero ad oltranza proclamato dai giocatori, stanchi di attendere il saldo delle spettanze arretrate, se lo è preso in carico infatti Claudio Rossi, titolare della Ingraph, main sponsor fino a pochi mesi fa, che per evitare il definitivo crollo della baracca ha scelto di metterci la faccia e di intervenire in prima persona.
La novità è maturata nel tardo pomeriggio di ieri, dopo una lunga riunione che ha coinvolto Gigi Rossi, fratello di Claudio, Giuseppe Pinciroli, Sandro Trabattoni, Gianvittorio Molteni e Fabrizio Basile, ed è stata corredata dal ritorno alla base del tecnico Tommaso Colamaria, che lunedì se ne era andato sbattendo la porta, comprensibilmente irritato e fiaccato da una situazione di crisi che si trascina da troppo e che l’ha visto unico vero punto di riferimento per il gruppo. Di fronte alle rassicurazioni ricevute, la squadra è pertanto tornata a calzare i pattini ed ha subito ripreso ad allenarsi, nella speranza che il tempo perso in settimana non pregiudichi la prestazione contro i rossoneri vicentini.
Ora rimane da definire la posizione di Mariano Ortiz, il giovane attaccante argentino tesserato nella finestra invernale di mercato, ma ancora in patria in attesa che qualcuno gli paghi il biglietto aereo. «Lo faremo arrivare -ha garantito Sandro Trabattoni- solo se avremo la certezza di potergli pagare l’ingaggio».
L’intervento di Claudio Rossi va inteso come una soluzione ponte, per traghettare la società fuori dalle secche, aspettando la chiusura delle trattative per portare nuovi capitali ancora aperte, che vedono impegnato in prima persona Fabrizio Basile. «Mi è dispiaciuto leggere che i giocatori non hanno fiducia in me -ha sottolineato l’interessato-. Da settimane, pur essendo solo il responsabile del settore giovanile, dedico più tempo all’hockey su pista che al mio lavoro. La mia ambizione è comunque quella di tornare presto nell’ombra».
P. Col.