Seregno – Vanno da un minimo di 20mila ad un massimo di 30mila euro i danni a palazzo Landriani – Caponaghi, sede di rappresentanza del Comune, preso d’assalto nella notte tra sabato e domenica da due vandali, che hanno infranto le vetrine d’ingresso e danneggiato anche quelle laterali.
Secondo quanto hanno raccontato alcuni testimoni, il raid vandalico è cominciato attorno alle 1.20 e si è protratto per circa una mezz’ora, terminando con cinque minuti di anticipo sull’arrivo della prima pattuglia dei Carabinieri, che inizialmente, forse a causa di un equivoco, si era attestata in via Umberto I, che ospita invece una larga parte degli uffici comunali.
Uno solo sarebbe stato l’autore dello sfondamento, mentre il suo compagno di avventura si sarebbe limitato ad osservare. Le telecamere per la videosorveglianza che monitorano la piazza (compresa quella di un esercizio commerciale privato) hanno ripreso le persone in transito in coincidenza con l’episodio. Sull’accaduto gli uomini dell’Arma hanno aperto un’indagine, per individuare le responsabilità.
Duro il primo commento del vicesindaco Attilio Gavazzi: «Siamo di fronte ad un atto di vandalismo gratuito. Osservando lo stabile, non si può non notare come a caratterizzare il gesto sia stata una cattiveria enorme. Certamente, quando il colpevole o i colpevoli saranno assicurati alla giustizia, ci costituiremo parte civile e chiederemo un risarcimento. Ringrazio i due cittadini che hanno ripetutamente chiamato le forze dell’ordine, sollecitando un loro intervento, e gli agenti della Polizia locale, che hanno piantonato per tutta la notte l’edificio, evitando che estranei potessero penetrare all’interno». Lo sfondamento sarebbe stato effettuato con una mazza, anche se non si esclude che possano essere stati utilizzati pure alcuni massi, alla luce dei frammenti insanguinati rinvenuti per terra.