Seregno – Mezzi militari e mostra di reperti storici, Carabinieri a cavallo e fanfare dei bersaglieri e dei carabinieri per ricordare i 150 anni dell’Unità d’Italia, saranno protagonisti dell’iniziativa denominata “ItaliAmiamo”, che si svolgerà nel centro storico di Seregno, per l’intera giornata di domenica 13 novembre.
La giornata prenderà le mosse alle 9 con l’apertura delle varie mostre, quindi piazza Segni saranno esposti un carro armato Amx 13 francese e un bilico dell’Esercito italiano, una gran jeep statunitense usata dal generale Patton durante lo sbarco in Sicilia, sidecar tedeschi, autocarri Gmc statunitensi, moto italiane, Gmg statunitense con rimorchio batteria contraerea, altri mezzi militari saranno presenti nelle piazze: Roma, Caprera e Italia e via Umberto I.
Alle 15 ci sarà la sfilata dei carabinieri a cavallo. I militari percorreranno corso del Popolo, via Garibaldi, Marconi e Umberto I, il medesimo percorso sarà effettuato alle 15.30 dalla fanfara dei Bersaglieri. In piazza Vittorio Veneto, dopo il saluto delle autorità, alle 16.15 si svolgerà il concerto della fanfara dei Carabinieri e la cerimonia dell’Alzabandiera. Da lunedì 7 novembre in una trentina di vetrine del centro saranno esposti cimeli storici per promuovere l’evento.
“Abbiamo deciso di sostenere un evento -ha detto il sindaco Mariani- che aiuta a riflettere sul processo storico che, 150 anni fa, ha portato ad unire il nostro Paese, ma questa manifestazione intende essere anche un richiamo, in un momento economico molto difficile, per il commercio locale, che è la spina dorsale dell’economia locale”. Il capitano Luigi Spenga ha spiegato che il contributo dell’Arma per ricordare i 150 anni dell’unità d’Italia, non si è esaurito alla manifestazione che ha riportato tanto successo lo scorso 17 marzo, ma continua attraverso la rappresentazione teatrale dell’1 e 18 novembre in programma al teatro San Rocco e soprattutto negli diversi eventi del 13 novembre in cui l’Arma, istituzionalmente, sarà presente con la pattuglia ippomontata e la fanfara.
Paolo Volonterio