Senago, blitz nel calzaturificioAl lavoro cinesi clandestini

Senago – Blitz dei carabinieri della compagnia di Desio che giovedì mattina, insieme agli ispettori del lavoro, sono intervenuti in un capannone alla Cascina San Giuseppe, dove ha sede un calzaturificio gestito da cinesi. Nel laboratorio i militari hanno trovato sei cinesi clandestini. Due sono stati arrestati, perché già destinatari di un decreto di espulsione dall’Italia e quindi sono accusati di violazione della legge sull’immigrazione Bossi Fini. Gli altri 4, irregolari, sono stati invece denunciati e portati in Questura a Milano, dove sono state avviate le pratiche di espulsione dal territorio italiano, come prevede la legge.

L’operazione delle forze dell’ordine non è ancora conclusa. Sono in corso, infatti, accertamenti sull’attività del laboratorio artigianale, in collaborazione con l’Inps e l’Ispettorato del Lavoro. In particolare, restano da verificare eventuali violazioni amministrative.  Il titolare  della piccola impresa non è ancora stato identificato e rintracciato.

Al momento del blitz, giovedì mattina, non è stato trovato nessun responsabile. Il capannone, come molte altre realtà gestite da cinesi, serviva anche da dormitorio. Gli operai infatti lavoravano, vivevano e dormivano sotto lo stesso tetto, in condizioni precarie. Nei locali i carabinieri hanno trovato, oltre ai macchinari da lavoro, anche materassi ammucchiati qua e là e fornelletti a gas usati per cucinare. Segno, insomma, che i cinesi nel laboratorio non solo lavoravano, ma anche ci vivevano.

Come nel capannone  specializzato nella produzione di calze di nylon scoperto dai carabinieri lo scorso febbraio in via Farini. In quel caso, il titolare era stato arrestato per sfruttamento e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel laboratorio erano stati trovati 9 operai irregolari.

Paola Farina