Scaraventato contro un’autoMonza: è caccia al «pirata»

Un autocarro di colore chiaro, forse bianco. Sono le uniche indicazioni in possesso della polizia locale di Monza, che sta indagando sull'investimento del ciclista ottantenne in corso Milano, davanti alle Poste centrali. Il conducente dell'autocarro ha lasciato il ciclista sanguinante sull'asfalto.
Scaraventato contro un’autoMonza: è caccia al «pirata»

Monza – Un autocarro di colore chiaro, forse bianco. Sono le uniche indicazioni in possesso della polizia locale di Monza, che sta indagando sull’investimento del ciclista ottantenne avvenuto martedì all’una e dieci del pomeriggio in corso Milano, davanti alle Poste centrali. Il conducente dell’autocarro, infatti, dopo aver travolto l’ottantenne A.B., monzese, si è allontanato come se nulla fosse, lasciando il ciclista sanguinante sull’asfalto.

Sia il ferito, che pedalava in sella ad una mountain bike da uomo, sia il pirata della strada, procedevano sulla carreggiata in direzione sud, verso il comune di Cinisello Balsamo. Nel sorpasso, l’autista ha urtato il ciclista da dietro, facendolo andare a sbattere contro una Lancia Y condotta da G.C., 32 anni, monzese, la quale stava parcheggiando davanti all’ufficio postale di corso Milano. L’ottantenne, ha concluso la rovinosa caduta sull’asfalto, dove ha picchiato violentemente il capo.

L’uomo, col volto ricoperto di sangue, ha rimediato una brutta ferita, oltre che un trauma cranico. Le sue condizioni, al momento dello scontro, hanno destato non poca apprensione tra i passanti, che si sono precipitati a soccorrerlo. Inzialmente, i presenti hanno pensato al peggio. Fortunatamente, col passare delle ore, i medici del San Gerardo hanno escluso che l’anziano si trovasse in pericolo di vita, anche se, fino a ieri pomeriggio, i sanitari non avevano reso nota la prognosi finale.

Forse perché tutti concentrati a sincerarsi delle condizioni del ferito, nessuno dei presenti ha prestato la dovuta attenzione al mezzo che di fatto ha investito l’uomo, allontanatosi senza prestare alcun aiuto. Dal comando dei vigili, fanno sapere che si tratta di un non meglio specificato ‘autocarro’, senza però alcuna indicazione precisa circa il tipo, la marca, il modello ed il colore. Anche le telecamere presenti in zona, principalmente installate dalle banche presenti lungo la via, ma puntate verso gli sportelli bancomat e non lungo la strada, non paiono dare un utile contributo alle indagini.

Dal comando della polizia locale, dunque, è partito l’appello a farsi avanti, rivolto ai possibili testimoni. Il reato di omissione di soccorso è disciplinato dall’articolo 189 del codice della strada. La legge prevede la reclusione da 1 a 3 anni; oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida per un periodo non inferiore ad un anno e 6 mesi, e non superiore a 5 anni.
F. Ber.