Un bel pianto e i ringraziamenti a chi l’ha aiutato ad arrivare fino al traguardo. Così Antonio Maggio ha festeggiato, a pochi minuti dall’1 di notte, la vittoria di Sanremo Giovani 2013. Il cantante salentino ha vinto con l’orecchiabile “Mi piacerebbe sapere”. Nella finale a quattro è stato un testa a testa annunciato con la collega di X Factor Ilaria Porceddu (“In equilibrio”), poi Renzo Rubino e i Blastema. La delicata, e abbastanza coraggiosa visto il contesto, “Il postino (Baciami uomo)” di Rubino ha vinto il premio della critica intitolato a Mia Martini, mentre un emozionatissimo (rosso rosso in volto) Il Cile ha ritirato il premio Assomusica assegnato dai produttori di spettacoli live. Lui, al secolo Lorenzo Cilembrini, e soprattutto il “cantaproduttore” Andrea Nardinocchi, uno giovane davvero, eliminato alla prima serata insieme al suo MacBook per campionarsi la base, l’unico che abbia portato qualcosa di davvero nuovo, saranno quelli che beneficeranno di più del passaggio sanremese per raggiungere un pubblico più ampio. Anche se da soli (con la spinta di Negrita e Dargen D’Amico) hanno già fatto un bel pezzo di strada.
Per Antonio Maggio invece la vittoria potrebbe rappresentare la svolta definitiva nella carriera. Già passato da Castrocaro nel 2003, ha vissuto il primo lampo di celebrità nel 2008 grazie alla prima edizione di X Factor e a Morgan. Era la voce principale degli Aram Quartet e col gruppo aveva vinto l’ingaggio da 300mila euro con la Sony senza mai finire una sola volta in ballottaggio. Un gran lavoro del monzese Marco Castoldi in arte Morgan nella scelta delle canzoni fino alla (invero dimenticabile) Chi (Who) che in finale aveva vinto su Giusy Ferreri. Era la canzone che diceva “chi beve solo acqua ha qualcosa da nascondere” e sul mercato fece molta meno strada di Non ti scordar mai di me della Ferreri. Molta meno. La collaborazione fortunata con Morgan si era interrotta dopo la trasmissione, e in diverse interviste Maggio aveva avuto modo di sottolineare come non potesse condividere la scelta della casa discografica. Il progetto di carriera solista invece si è avviato due anni fa e ora, grazie a Sanremo che in un altro paio di occasioni non l’aveva promosso tra i partecipanti, potrebbe prendere definitivamente il volo.
Chiara Pederzoli